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90% dei bambini in viaggio piu’ dei genitori

Se e’ vero che viaggiare e conoscere culture e usanze di altri popoli porta ad una maggiore comprensione e di conseguenza ad una piu’ ampia tolleranza verso gli altri gruppi etnici, la notizia che il 90% dei giovani italiani ha viaggiato piu’ di quanto abbiano fatto in passato i genitori apre prospettive ottimistiche per una societa’ sempre piu’ multiculturale ed integrata.

Secondo una indagine di Skyskanner, infatti, prima delle scuole elementari un bambino ha già visitato in media 7 città. Mezzi di trasporto con più collegamenti, strumenti di ricerca di viaggio più immediati ed efficienti, servizi migliori per le famiglie e costi ridotti rispetto a un tempo sono certamente fattori che hanno influito sulla possibilità di poter far viaggiare i propri figli. Il sondaggio condotto da Skyscanner.it svela che in età prescolare un bambino (1-5 anni) ha visitato mediamente il doppio delle città rispetto ai propri genitori, nello stesso periodo d’età.

Il 90% dei partecipanti al sondaggio ha affermato che il proprio figlio ha viaggiato più di quanto essi abbiano fatto alla sua stessa età. In pratica la stragrande maggioranza dei bambini ha viaggiato più dei propri genitori. L’80% dei ragazzi ha visitato tra le 6 e le 10 città, con picchi che arrivano fino alle 50 città (7%). Dati che vanno necessariamente riferiti all’età, va infatti considerato che oltre il 50% dei figli degli intervistati ha tra i 10 ed i 16 anni.
La maggior parte dei bambini al di sotto dei 10 anni ha visitato almeno 3 volte il numero di città visitate dai genitori. Allo stesso tempo, un bambino di 5 anni ha mediamente visitato 10 città nel mondo, una cifra notevole se confrontata con le sole 2 citta dei genitori. L’8% afferma che all’età del figlio non aveva visitato nessuna città.
Secondo Caterina Toniolo, Country manager di Skyscanner Italia “portare i figli in vacanza o durante i propri viaggi non è più una difficoltà e il sondaggio ne è la dimostrazione. La moderna generazione di bambini è decisamente parte del popolo dei viaggiatori”.

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