Il Capodanno coincide col passaggio dal vecchio al nuovo. Per molti è un momento di riflessione, una sorta di catarsi interiore, alla scoperta di se stessi. Per quest’anno lasciamo, quindi, i botti rumorosi e la confusione, per volare lontano, all’insegna di un Capodanno diverso per salutare questo 2012: la destinazione è Mahè, nell’arcipelago delle isole Seychelles.
Questa isola è uno dei gioielli più preziosi del forziere delle isole Seychellles. La natura, rigogliosa e selvaggia, è un vero e proprio tesoro tutto da scoprire, a partire dalle specie animali e vegetali autoctone, come il famoso albero Medusa e alcune piante carnivore davvero spettacolari. L’isola custodisce insenature spettacolari ornate di vere e proprie ricchezze naturali che vi faranno sentire approdati sul paradiso terrestre: il mare è circondato da rocce di granito levigato, la sabbia finissima è bianca e rosata e l’acqua ha il colore del cielo.
Le perle più pregiate da ammirare sono Anse Petite, Baie Lazare, Anse Takamaka ed Anse Lours. Oltre a queste, la spiaggia Port Launay di Mahè, situata sulla costa nord-occidentale, è particolarmente suggestiva, grazie alla varietà di pesci colorati osservabili da entrambe le parti della baia. Questa spiaggia fa parte del Parco Marino Nazionale omonimo: questo è l’aspetto che rende davvero speciale il resort Constance Ephelia che si affaccia proprio sul parco naturale.
Mahè è considerata la porta d’ingresso alle isole Seychelles, grazie alla presenza dell’aeroporto internazionale. Sarà difficile dimenticare l’incanto anche solo di una delle 65 spiagge ammalianti di Mahè, oltre ai suoi panorami mozzafiato visibili da qualche altura. La capitale, Victoria, con il suo piccolo Big Ben, sembra una piccola Londra. Protetta dalla statua della regina inglese, è ancora oggi la più piccola capitale del mondo.
Seconda solo a Mahè per dimensioni, Praslin è un altro gioiello dell’arcipelago di Seychelles. Si dice che Praslin, in particolare la Valle di Mai, sia l’antico paradiso terrestre. Effettivamente camminando tra i sentieri del parco, tra più di venti ettari di vegetazione lussureggiante, si ha l’impressione di trovarsi in un santuario naturale, quasi preistorico.
È possibile scoprire gli angoli di paradiso più nascosti dell’arcipelago delle Seychelles in diversi modi: attraverso una semplice passeggiata, o con uno spettacolare giro in elicottero, o ancora solcando le acque come i pirati di Roman Polaski (il famoso regista aveva scelto Praslin come location per il suo film “Pirati” del 1986).