Quest’anno partira’ per le vacanze soltanto il 47% degli italiani e di questi un quarto accorcera’ il periodo di ferie o scegliera’ soluzioni che gli consentiranno di risparmiare. A fronte di un 14% di persone che restara’ a casa c’e’ un 39% di popolazione che non ha ancora deciso se partire o meno. I dati emergono da uno studio dell’ Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere-Isnart. La crisi economica e’ protagonista nelle scelte: il 65% di chi non parte afferma che la rinuncia e’ dovuta a motivi economici; il 5% a mancanza di lavoro.
Ad aumentare invece e’ l’utilizzo di Internet per organizzare le vacanze. Secondo lo studio di Unioncamere, nell’ultimo anno e’ raddoppiato il numero di prenotazioni effettuate on line. In rete sono presenti l’87,5% delle imprese alberghiere ed extralberghiere italiane, che, attraverso questo canale, hanno ricevuto il 61,9% delle prenotazioni totali nel primo trimestre del 2012.
Dati positivi giungono invece da un indagine fra i turisti stranieri che attribuiscono un ”otto” al nostro paese. Un voto di 8,3 per la qualità dell’enogastronomia, 8,2 per la pulizia degli alloggi e la cortesia delle persone e un 8,5 assegnato alle località in riva ai laghi.
Secondo Federconsumatori e Adusbef la crisi morde molto di piu’ di quanto non rilevi l’indagine Unioncamere: per l’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori appena il 34% degli italiani partirà per le vacanze. E molti di questi ”fortunati” escogiteranno nuovi sistemi per risparmiare, effettueranno soggiorni sempre piu’ brevi e cercheranno ospitalita’ presso parenti e amici.