Ogni anno, nel mese di maggio, la città andalusa di Cordova celebra il famoso Festival dei Cortili, una tradizione iscritta dal 2012 nell’elenco del Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, che per qualche giorno apre al pubblico i cortili del centro storico. Il Festival è un concorso che premia la bellezza dei popolari cortili cittadini, che colmano le strade di colori, aromi di gelsomino e zagara e ritmi flamenchi. Nel 2013 il Festival si terrà dall’8 al 19 maggio.
I Cortili di Cordova rappresentano una tradizione viva che trae origine dall’epoca romana, proseguendo durante la dominazione araba, per giungere fino ai nostri giorni. Le case popolari della città spiccano per i cortili dalle pareti bianche da dove pendono vasi con fiori colorati come gerani, gelsomini, garofani e zagare. Nei giorni del Festival la maggior parte dei cortili del centro storico si aprono al pubblico accogliendo spesso spettacoli di flamenco e dando la possibilità di degustare le saporite tapas di Cordova abbinate al vino Montilla-Moriles. Il festival premia i cortili più belli, ma offre anche l’opportunità di visitare i cortili tutti i fine settimana da aprile a giugno.
Dove vederli
I quartieri più popolari dove visitare alcuni dei cortili di Cordova sono quello dell’Alcázar Viejo, tra l’Alcázar e la parrocchia di San Basilio, quello di Santa Marina, quello della Magdalena e i dintorni di San Lorenzo. Ne troverete poi alcuni di grande bellezza e tradizione nel quartiere ebraico, nella zona della Moschea-Cattedrale.
Maggio, un mese di feste a Cordova
Oltre al Festival dei Cortili, Cordova celebra altre feste a maggio, facendone il mese perfetto per visitare la città. Prima del concorso dei cortili si svolge la popolare festa delle Croci di Maggio (che veste le strade della città di croci fatte di fiori), quindi il Concorso di Balconi e Grate, che si celebra insieme al Festival dei Cortili e ricolma la maggior parte delle strade di decorazioni floreali, e, infine, il mese si conclude con la celebrazione della Fiera di Cordova, che riempie l’area fieristica e i dintorni di calessi tirati da cavalli, abiti flamenchi tipici, musica di Sevillanas e vino.