A luglio per la prima volta in Italia l’inedita raccolta poetica di uno dei più grandi autori del ‘900: Poesie del Mississippi di William Faulkner.
La più grande ambizione di William Faulkner era di affermarsi come poeta.
Dovrà accontentarsi invece di diventare uno dei più grandi romanzieri del XX secolo, premio Nobel per la letteratura 1949. Eppure è nella produzione poetica, romantica e vigorosa al tempo stesso, che Faulkner getta le basi di tutta la sua vicenda letteraria.
Poesie del Mississippi unisce due raccolte, scritte tra il 1925 e il 1926 che restituiscono due squarci diversi e complementari del futurto artefice de L’urlo e il furore. Helen, un corteggiamento nasce da un fallimento amoroso: il giovane William aveva conosciuto Helen Beird a New Orleans per poi innamorarsene perdutamente durante un’estate a Pascagoula, Mississippi. E’ l’inizio di una relazione tormentata, che sfocia in una proposta di matrimonio che la ragazza, inaspettatamente, rifiuta. Faulkner scrive allora una raccolta di quindici sonetti che copia meticolosamente mano a mano in un piccolo libro artigianale che poi regalerà ad Helen. Quest’unica copia verrà ritrovata, dopo la morte di Faulkner, e pubblicata postuma, insieme all’altra raccolta, Poesie del Mississippi. In quest’altra sezione a farla da padrone il rapporto tra l’uomo e la natura, in una condizione di solitudine e calma inattesa, contraltare ideale e malinconico alla difficoltà della vita tra gli uomini, alla labilità delle relazioni, incarnata dalla figura sfuggente di Helen.
William Faulkner (1897-1962) è unanimemente considerato uno dei più grandi scrittori del Novecento. Premio Nobel per la letteratura nel 1949, nei suoi romanzi, tra cui L’urlo e il furore e Luce d’agosto, si riallaccia alla scrittura sperimentale di James Joyce, Marcel Proust e Virginia Woolf, diventando si fatto il loro unico, degno erede, tracciando una strada alternativa alla linea minimalista incarnata in quegli anni da Hemingway.
collana: Nuova Poetica
editore: Transeuropa
uscita: 11 luglio