La città di Jerez, in provincia di Cadice, festeggia la sua nomina a “Città Europea del Vino 2014” con molteplici attività connesse all’enoturismo, il flamenco e il mondo dei cavalli. Un anno fondamentale per conoscere questa città dell’Andalusia. Le particolari condizioni microclimatiche della zona di Jerez fanno sì che i lieviti in certe stagioni dell’anno diventino particolarmente rigogliosi.
Fatta la vinificazione in modo tradizionale i vini seguono un trattamento speciale: posti in botti di rovere, si forma il flor, una cappa di lievito al di sopra del vino che impedisce il contatto con l’aria e quindi lo protegge dall’ossidazione. È un vino molto apprezzato dagli inglesi dai quali deriva il nome di sherry (da non confondere con cherry che è un brandy distillato di ciliegie).
Le bodegas, cantine dove s’invecchiano i pregiati vini della zona e vengono portati i turisti a vedere i grandi depositi ad assaggiare le diverse qualità ed annate ed anche ad acquistare qualche bottiglia. Jerez è infatti il centro della produzione dei vini a denominazione d’origine “calificada”
La Rete delle Città Europee del Vino (RECEVIN) quest’anno ha deciso che sia Jerez la protagonista, perché offre un calendario ricco di appuntamenti interessanti e inoltre commemora il suo 750° anniversario. Tra il 21 febbraio e l’8 marzo, ad esempio, si svolgerà il Festival di Jerez (perfetto per ammirare la forza del flamenco).
A maggio sono previsti il salone Vinoble 2014 (Salone Internazionale dei vini nobili, generosi, liquorosi e dolci speciali) e la famosa Fiera del Cavallo (un autentico spettacolo con cavalli di pura razza, dall’11 al 18 maggio).
In estate arrivano le Feste della Vendemmia, in autunno la Giornata Europea dell’Enoturismo (dal 6 al 9 novembre) e alla fine dell’anno “Natale a Jerez: Zambomba e Vino”.
L’agenda prevede poi molti altri eventi come il Gran Premio di Motociclismo, un Congresso Scientifico Medievalista, una Passerella Flamenca e la Festa della Bulería.