Qualunque italiano si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, ‘deve essere pienamente consapevole’ che e’ impossibile ‘escludere azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese’.
Lo sottolinea la Farnesina, dopo l’attentato di domenica a Taba contro un pullman di turisti e le minacce agli stranieri lanciate da un gruppo qaedista. “Fuori dall’Egitto entro quattro giorni”.
In un messaggio via twitter che reca la data del 16 febbraio il gruppo qaedista Ansar Beit el Maqdis, i “Partigiani di Gerusalemme”, hanno intimato agli stranieri di lasciare il Paese entro il 20 febbraio. Si tratta dello stesso gruppo che ha rivendicato l’attentato domenica scorsa contro un bus di turisti a Taba, sul Mar Rosso, con quattro morti.
Da fonti ufficiali del Governo locale la situazione, almeno nei luoghi turistici, è sotto controllo. Il numero di nostri connazionali presenti attualmente è di circa 7.000 unità, almeno tra quelle censite dalla Farnesina.
“Teniamo sotto costante controllo la delicata situazione perdurante in Egitto che provoca frequenti picchi di preoccupazione”. E’ quanto sottolinea Francesco Sottosanti, direttore di Federviaggio. Raccomandiamo di proseguire sereni nella permanenza avendo l’accortezza di rimanere all’interno delle strutture turistiche e di mantenere un costante contatto con l’operatore turistico con il quale si è acquistata la permanenza in loco”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet, che spiega: “Consigliamo ai nostri turisti di rimanere nelle strutture e di evitare escursioni fuori dai resort”, allo stesso tempo il presidente ha comunque chiesto loro di proseguire la loro settimana con tranquillità”.
Nel messaggio ‘si sconsigliano i viaggi non indispensabili nel Paese con destinazioni diverse dai resorts situati nelle localita’ turistiche del Mar Rosso, in quelle dell’alto Egitto ed in quelle della Costa Mediterranea’. .