Il mare rimane la meta preferita degli italiani in vacanza soprattutto ad agosto, anche se il 30 per cento delle persone che hanno espresso la loro preferenza per questo tipo di ferie confessa di non saper nuotare o di riuscire a tenersi a malapena a galla. Forse il desiderio di tornare dalle vacanze con una buona abbronzatura e piu’ forte della ricerca di acque cristalline e incontaminate.
Secondo un sondaggio Confesercenti-Swg sulle vacanze estive, infatti, dopo il calo registrato dal 2009 al 2011, quest’anno torna la voglia del mare e della tintarella, come affermano il 53% degli italiani, anche se nel mese di luglio si e’ registrato un calo del 7% di vacanzieri italiani che scelgono il turismo balneare, solo in parte compensato da un 5% in più di presenze straniere. L’effetto finale di questi andamenti è un calo di fatturato rispetto allo scorso anno che supera il 10%. Le strutture ricettive e gli operatori hanno messo a disposizione diverse possibilità di offerte vacanze last minute e pacchetti promozionali: la speranza, ora, rimane legata al mese di agosto.
Tutte le altre mete, invece, incontrano un interesse meno marcato: il secondo posto della classifica estiva è conquistato dalla natura, dal clima fresco e dalla voglia di escursioni montane, desiderate però solo dal 12% degli italiani che ricercano la giusta combinazione tra riposo e vacanza sportiva, seguiti dalle città d’arte che occupano il terzo posto con l’11% (era il 13% nel 2011) di vacanzieri, appassionati di cultura, arte e storia. Le vacanze verdi, invece, rappresentano la scelta di nicchia di un 7% che promuove la vacanza eco-sostenibile, seguiti dai più giovani che optano per le metropoli ( il 6%) ed un 4% che si rifugerà, infine, in campagna lontano dai frenetici ritmi urbani.
Tintarella, aria salutare, bellezza del contesto ambientale il giusto mix per le ferie
Ma quali sono i motivi che suggellano il matrimonio duraturo tra gli italiani ed il mare? Per il 26% del campione intervistato la ragione è dovuta all’amore per il sole e la famigerata tintarella, seguito da un 21% che considera l’aria di mare salutare. Infine c’è una fetta di vacanzieri, il 15%, che scelgono come meta estiva il mare perché prediligono la natura e la bellezza del contesto ambientale delle località balneari.
Ma il 40% degli italiani non sa nuotare
Un amore certo viziato forse da qualche difetto del carattere degli appassionati del mare, dovuto a pigrizia oppure causato dalla paura degli abissi marini: se infatti più della metà degli italiani (è il 58%), secondo il sondaggio risponde di saper nuotare bene, c’è, invece, ben un 30% che confessa di possedere appena i rudimenti dell’educazione acquatica e ammette di riuscire a malapena a tenersi a galla.
Infine, un 12% risponde di non saper proprio nuotare.
Vacanze in media non più di 400 chilometri distanti da casa
Le destinazioni vacanziere rimangono, sostanzialmente invariate rispetto al 2011: complice la crisi che spaventa ancora, quest’anno il 50% degli italiani in vacanza sceglie, infatti, un’altra regione italiana per trascorrere le ferie estive (era il 52% nel 2011) mentre un 22% non si sposterà neanche dalla propria regione di residenza per concedersi il meritato riposo estivo (era il 18% nel 2011). In media, comunque, gli italiani non si allontaneranno da casa oltre i 400 chilometri.
Tra le regioni italiane, le mete più ambite sono la Puglia con il 15% delle preferenze, seguita dall’Emilia Romagna (il 12%) e la Toscana (il 12%). Conquista il quarto posto la Calabria, scelta dal 10% del campione, seguita dalle isole maggiori Sicilia e Sardegna verso cui si dirigeranno rispettivamente il 9% ed il 10% degli italiani che rimarranno nel nostro Paese.
Europa mediterranea preferita da chi lascia il Paese. Grecia meta di successo
Un buon 15%, invece, varcherà comunque i confini nazionali, diretti verso l’Europa mediterranea per beneficiare di sole, mare e relax: al primo posto nella scelta troviamo la Spagna (il 27%) che conferma l’appeal del 2011 (era il 25%), seguita dalla Grecia con un 25% che la definisce meta prediletta e che dimostra di essere una destinazione di successo: negli ultimi due anni, infatti, ha visto crescere le preferenze di ben dodici punti rispetto al 2010. Cresce anche la Croazia, che conquista il terzo posto con il 19% degli intervistati che opta per questa meta (era il 12% nel 2011).