Salisburgo riscopre il fascino dell’era barocca con il DomQuartier, 15.000 metri quadrati, 2.000 pezzi d’esposizione, 1.300 anni di storia: il 17 maggio si alza il sipario sul DomQuartier, straordinario percorso storico, museale e panoramico che svelerà il cuore più autentico della città e contribuirà a rendere ancora più meravigliosa “la dolce vita” di Salisburgo.
Nel centro storico di Salisburgo, patrimonio mondiale dell’UNESCO, tutto è pronto in vista del prossimo 17 maggio, giorno in cui sarà inaugurato il DomQuartier, percorso attraverso diverse meraviglie barocche, che riaprirà al grande pubblico dopo oltre due secoli.
Il DomQuartier si candida a diventare il fiore all’occhiello dell’offerta turistica di Salisburgo, capitale del Land che da sempre affascina i visitatori grazie al felice connubio tra architettura, arte, cultura. Chiamata anche la “Roma del nord”, Salisburgo deve la sua bellezza ai grandiosi fasti del passato e all’epoca in cui i principi arcivescovi governavano sulla città; il tutto è ancora oggi testimoniato nelle piazze, sui palazzi barocchi, negli splendidi giardini urbani di Mirabell e nella fortezza di Hohensalzburg che domina il fiume Salzach. Grandiosa inoltre l’offerta culturale della città patria di Wolfgang Amadeus Mozart: ben 4000 eventi organizzati nel corso dell’anno, 50 gallerie e 20 musei, oltre ai numerosi eventi culturali come il famoso Festival di Salisburgo, che in estate attira migliaia di spettatori da ogni parte del mondo.
Tra tutte queste meraviglie è pronto a brillare il DomQuartier, percorso circolare che attraversa quello che fu il centro del potere dei principi arcivescovi; dellaz< Residenza alla Chiesa francescana, passando per il Duomo e il monastero benedettino di S.Pietro.
L’itinerario ha inizio dalla splendida Residenza di Salisburgo; imperdibili i 15 Saloni di Gala, centro del potere temporale dei sovrani e la Galleria della Residenza che con il suo ambiente sontuoso rispecchia perfettamente il carattere artistico della città. Proseguendo verso il Duomo, passaggio obbligato è la Terrazza sugli Archi, che collega la Residenza alla chiesa più importante della città. Da qui è possibile godere di uno splendido panorama sia su Salisburgo sia sulle montagne circostanti.
Nel Duomo di Salisburgo, centro ecclesiastico del Land, percorrendo la Tribuna dell’Organo, si giunge fino al Museo del Duomo dove sono custodite opere d’arte che testimoniano più di un secolo di storia. Lasciando il Duomo e imboccando la galleria laterale affacciata su Domplatz, il DomQuartier prosegue con un’attrazione suggestiva, la Camera dell’Arte e delle meraviglie dei principi arcivescovi, dove si osservano oggetti e curiosità artistiche e naturali.
Il percorso circolare del DomQuartier si conclude al museo di S. Pietro, con la collezione privata di opere d’arte del Monastero dei Benedettini e alla Chiesa dei Francescani, una delle chiese più antiche di Salisburgo.
Non solo arte e cultura, Salisburgo è conosciuta anche per la “dolce vita” che anima le sue strade fra shopping e una squisita offerta gastronomica. Gli stretti vicoli e i romantici cortili interni nascondono molte rinomate manifatture tradizionali che mantengono viva la tradizione artigianale; produttori di liquori, tessitori, pasticcieri, sarti e falegnami. Passeggiare a lungo nel quartiere storico è il modo migliore per scoprire l’anima più autentica di Salisburgo.
Per completare la conoscenza della città meta obbligata sono i numerosi caffè che si trovano ovunque e promettono una dolce pausa di ristoro; il Caffè Fürst, luogo in cui sono nati i famosi cioccolatini Mozartkugeln, icona cittadina, il Caffè Tomaselli, considerato il più antico caffè viennese d’Austria, conserva tuttora il suo aspetto originario, il Caffè Bazar, vera istituzione salisburghese e da sempre punto di incontri di artisti e personalità di spicco. La città di Mozart vanta oltre 5 secoli di storia nella fabbricazione della birra; patrimonio gastronomico di cui Salisburgo va molto fiera e che vede la presenza di ben 10 fabbriche. Spiccano fra le altre la birreria Stiegl, la più grande di tutta l’Austria, la Brauhaus Gusswerk, l’unica al mondo che fabbrica birra biologica e l’Augustinerbräu, nel convento di Mülln, dove la birra viene ancora spillata dalle tradizionali botti di legno e servita nel giardino all’ombra degli ippocastani.