In occasione delle Giornate della Cultura Vietnamita, Paolo Belletti espone 34 scatti fotografici a Palazzo Incontro, a Roma, per raccontare la primavera sociale ed economica del Paese attraverso gli sguardi delle donne. C’è la natura selvaggia, invasiva, prorompente. Ci sono i visi segnatì dal sole e dalla fatica di donne cariche di enormi mani di fiori. E c’è l’allegria e la voglia di fare sulle facce di giovani appena laureate. La mostra fotografica “A flower revolution” è tutto questo.
E la storia di un viaggio in un paese che sta conoscendo e vivendo una primavera commerciale e sociale, raccontata in 34 scatti firmati da Paolo Belletti.
L’installazione – a Palazzo Incontro in via dei Prefetti – da oggi fino al 28 settembre – fa parte del progetto ABC Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio. Ed è stata ideata da Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni, che ieri ha presentato la rassegna assieme all’ambasciatore del Vietnam in Italia, Hoang Long Hguyen, alla curatrice della mostra Loredana De Pace, al vice presidente della commissione Cultura del Lazio, Cristian Carrara.
Protagonista è la donna, sempre al centro della scena. Così come lo sono i suoni e i rumori. Accanto ad ogni foto si sente il sottofondo di quei luoghi, quei mercati, quella realtà: grida di bimbi in strada, scampanellio di bici, clacson di “Vespe”. Tante, tantissime Vespe ad alimentare la baraonda continua di città dove si vive tanto in strada. E dove il contrasto è forte rispetto alla silente solennità dei paesaggi verdi e all’azzurro dell’acqua, appena fuori.
“In Vietnam ci si emoziona – dice Belletti – e spero di riuscire ad emozionare anche il pubblico che vedrà la mostra, cosa non facile in un mondo ormai digitalizzato dove tutti fotografano tutto”. Il percorso si snoda in più tappe. La prima è il mercato dei fiori, il più antico e ricco mercato dell’Asia poco lontano da Hanoi. È aperto solo di notte e dalle mezzanotte in poi un esercito di donne va e viene freneticamente trasportando piante e boccioli dai colori fantastici. Pesi immensi su spalle in apparenza fragili. E volti che la fatica ha segnato nel tempo.
“Un posto incredibile, meraviglioso”, dice Dominella, “Dove si respira la voglia di futuro”. Futuro che si legge negli occhi delle giovani laureate che una volta al mese si incontrano e festeggiano tra di loro. Negli scatti, si abbracciano, ridono e come tutti i giovani del mondo si fanno i selfie per immortalare il momento. “Il Vietnam è un paese pieno di vivacità culturale ed economica in piena trasformazione – continua Dominella – dove il 50 per cento dei ragazzi raggiunge la laurea e sempre più aziende straniere investono spostando il business dalla Cina a lì”.
Palazzo Incontro, via dei Prefetti 22, dal 10 al 28 settembre.