Fino al 25 febbraio Harbin, in Cina, diventa la città del ghiaccio. Palazzi, monumenti ed incredibili statue alte più di 50 metri sono le opere di artisti del ghiaccio, che potranno essere ammirate, fino a che non si scioglieranno. La Cina è un paese in cui in ci si inventa proprio di tutto, ed improvvisamente una piccola città ai confini con la fredda Siberia si trasforma nella capitale del ghiaccio.
Una piccola “Frozen”, creata da abili artisti del gelo che riproducono incredibili palazzi, monumenti e statue modellando giganteschi blocchi di ghiaccio. Dal 5 gennaio al 25 febbraio, ad Harbin, quando il freddo diventa quasi insopportabile, i visitatori trovano un motivo per vedere la città, attratti da questo regno incantato che sembra di cristallo.
Tutto questo avviene durante l’Harbin International Ice and Snow Sculpture Festival, che dal 1894, vede protagonisti degli artisti provenienti da tutto il mondo, che modellano l’acqua ghiacciata a temperature proibitive, perennemente sotto zero. Harbin è la capitale della provincia di Heilongjiang, caratterizzata in inverno da un clima artico, che favorisce la formazione abbondante di ghiaccio e neve.Un’occasione da non perdere per partire in un viaggio in Oriente, per ammirare lo spettacolo di ghiaccio unico al mondo.
Dal 5 gennaio al 25 febbraio si potranno ammirare le costruzioni dell’Harbin Ice Festival, prima che si sciolgano, per l’arrivo di un clima più caldo. L’area del festival è composta da varie zone a tema e comprende una superficie di circa 750.000 metri quadrati, divisa in due aree espositive principale: la Sun Island e l’Ice Snow World.
Le opere sono per lo più ispirate dal mondo delle fiabe cinesi, con dragoni, lanterne, antiche fortezze e grattacieli alti addirittura decine di metri e non mancano i monumenti celebri, come la Grande Muraglia cinese, le piramidi egizie e la chiesa Hallgrimskirkja dell’Islanda.
Di giorno sembra di trovarsi in un film di animazione Disney, ma durante la notte tutto diventa ancor più magico, grazie alle illuminazioni, che riflettono tra i ghiacci in un arcobaleno di colori, scivoli, ponti, palazzi ed omaggi ai classici dell’arte. Come ogni magia però, prima o poi si esaurisce, infatti la fine del festival è segnata dall’aumentare della temperatura che, inevitabilmente, scioglie le costruzioni e le ritrasforma in acqua.
Non solo arte: durante l’evento si organizzano dei tour nella città di Harbin, che ospita un parco di tigri siberiane e molti edifici e monumenti antichi. Tra gli altri eventi in programma, poi, ci sono piste di pattinaggio sul ghiaccio, sci, escursioni in motoslitta, gite in montagna e molto altro.
Ma è principalmente per il festival che ogni anno accorrono milioni di visitatori per ammirare queste meravigliose opere d’arte sparse per tutta la città, opere che oltre ad essere belle sono uniche e durano il tempo di una stagione. Basta un raggio di sole infatti e tutta la bellezza si scioglie sotto gli occhi dei visitatori.
Lo scorso 23 dicembre il festival è stato anticipato dall’Harbin Ice Lantern Show, manifestazione interrotta durante la Rivoluzione culturale e recuperata a partire dal 1985. Una volta accesa la lanterna iniziano i preparativi per il festival, che rientra tra le attrazioni turistiche del ghiaccio e della neve più importanti al mondo, assieme al giapponese Sapporo Snow Festival, il canadese Quebec City Winter Carnival e il festival musicale che si svolge in Norvegia.