Un nuovo modo per scoprire la Toscana è seguire gli Itinerari del Gusto: “La cucina di Arezzo”, “La cucina di Lucca” e “La cucina di Pisa”, che si aggiungono ai 5 percorsi dedicati alla Maremma: “L’oro giallo della Maremma”, “Vino olio e prodotti della terra maremmana: tra tradizione e innovazione”, “La Maremma Pisana”, “Massa Marittima e il Palazzo dell’Abbondanza”, “Suggestioni golose della costa maremmana”.
Ad accompagnare i moderni viandanti saranno una guida speciale: lo storico Franco Cardini e l’organizzazione curata da Artex nell’ambito del progetto Artour Toscana.
Artex propone un viaggio in 8 itinerari e 50 aziende attraverso i sapori della Toscana, che sono il risultato di pagine di storia e intrecci di popoli: dai necci della Grafagnana ai tordelli (rigorosamente con la “d”) di Lucca, dalla torta co’ bischeri di Pisa alla scottiglia aretina, dalla birra con malto d’orzo di Bolgheri al vino Morellino di Scansano fino dal pane con grani antichi del Grossetano.
Il turismo eno-gastronomico vive un momento di grande interesse da parte dei turisti italiani e stranieri: la percentuale di persone che ha scelto un viaggio con la motivazione principale di gustare cibo e vini locali è salita al 30% del 2018, al 45% del 2019 e al 55% nel 2020.
Per informazioni sul sito Artour Toscana (http://toscana.artour.it) ogni itinerario è illustrato attraverso una presentazione, l’elenco e le schede delle aziende agricole, degli agriturismi, dei frantoi in cui gustare i prodotti tipici, e una mappa che indica il tracciato e i luoghi di interesse.