Ecco le migliori destinazioni di viaggio dell’anno, lo ha appena decretato un’istituzione come Lonely Planet, nel consueto “best in travel“, la top ten che la casa editrice creata da Tony Wheeler promulga alla fine di ogni anno, per quello seguente, con annessa guida in libreria (nel 2012-2013, solo in lingua originale).
Come è consuetudine, Lonely non si limita a indicare un Paese ideale (o 10), ma va in profondità, con analoghe liste di regioni e città. Per l’occasione, hanno primeggiato rispettivamente la Corsica e San Francisco.
1. Sri Lanka
Perché nel 2013?: la serenità è tornata sull’isola delle felici scoperte.
Serendipità, il termine che indica la felicità che si prova quando si scopre una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra, deriva dal nome persiano dello Sri Lanka, ma questo paese è stato ben poco felice e sereno negli ultimi decenni. Sconvolte da una guerra civile dal 1983 al 2009 e dallo tsunami nel 2004, molte sue zone sono state a lungo off limits per i viaggiatori. Oggi il conflitto può dirsi definitivamente concluso, l’industria del turismo riceve nuovi investimenti e il numero dei visitatori aumenta. I prezzi restano contenuti e con i nuovi voli low cost da Bangkok lo Sri Lanka si sta affermando come una delle destinazioni più convenienti del pianeta.
2. Montenegro
Perché nel 2013?: un’aspra bellezza da assaporare.
Quando si parla di turismo, il Montenegro sa essere una stella di prima grandezza. La natura è stata benevola e creativa come Picasso con il suo territorio, regalandoci luoghi splendidi come la baia di Kotor e deliziose spiagge lungo la costa. Sempre sulla costa, gli sforzi del governo per aprire le porte agli investitori hanno portato allo sviluppo di centri di alto livello come Porto Montenegro, un lussuoso approdo per gli yacht e un bellissimo lungomare a Tivat, e al recupero del resort decisamente glamour di Sveti Stefan vicino a Budva. Indipendente solo dal 2006, il Montenegro è pronto a giocare le proprie carte sul tavolo della comunità internazionale e aspetta di entrare nell’UE e nella NATO.
3. Corea del Sud
Perché nel 2013?: grandi spazi aperti ti aspettano.
Se pensi che la Corea del Sud sia solo uno dei tanti paesi asiatici pieni di grattacieli, templi e traffico, preparati a cambiare idea. Senza troppi clamori, infatti, questo paese si sta proponendo come la destinazione giusta per chi ama gli spazi aperti. Molti se ne accorgeranno nel 2013, quando la Corea del Sud farà parlare di sé con tre eventi sportivi di livello internazionale. A gennaio e febbraio Pyeongchang sarà la sede degli Special Olympics Winter Games, una sorta di preparazione alle Olimpiadi Invernali che sempre qui si svolgeranno nel 2018. Dal 29 giugno al 6 luglio, Incheon vedrà in scena gli Asian Indoor and Martial Arts Games. Dal 24 agosto al 1° settembre, infine, sul lago Tangeum di Chungju sarà la volta dei Campionati Mondiali di Canottaggio.
4. Ecuador
Perché nel 2013?: perché le sue ferrovie finalmente risorgeranno.
C’è un bel fermento tra le Ande dell’Ecuador: la linea ferroviaria del paese, distrutta quasi interamente dal devastante passaggio di El Niño a fine anni ’90, risorgerà proprio nel 2013. Con un investimento di 250 milioni di dollari si sta approntando la linea destinata a collegare la sempre più cosmopolita Quito, tra le montagne, e il porto di Guayaquil. Le rotaie collegheranno anche le pendici del celebre vulcano di Cotopaxi (5900 m) e la Nariz del Diablo (Naso del Diavolo), in quella che sarà probabilmente la più ripida ferrovia dell’Occidente. Questo progetto rappresenta il più ambizioso piano di sviluppo turistico dell’Ecuador: molto costoso, ma sono tutti convinti che i benefici non tarderanno ad arrivare.
5. Slovacchia
Perché nel 2013?: un grande protagonista della cultura.
La Slovacchia compie 20 anni, auguri. Sono passati due decenni dalla Rivoluzione di Velluto che portò il paese a separarsi da quella che divenne la Repubblica Ceca. Dal 1993, Bratislava e il suo territorio hanno conosciuto uno sviluppo economico tra i più rapidi del continente, sono entrati a far parte dell’Unione Europea e si sono guadagnati posizioni di tutto rispetto su Google quando si tratta di località sciistiche e soluzioni per il weekend. Merito del capitalismo? Può darsi. Considera però che il boom ha in qualche modo ridotto il numero dei visitatori: la Slovacchia è diventata troppo cara per chi arriva dall’Europa dell’Est e il paese stesso non ama essere percepito come una meta a basso costo e, soprattutto, non ha alcuna nostalgia dell’epoca comunista. Un altro motivo per puntare i riflettori è che Kosice sarà capitale europea della cultura nel 2013 e ha in programma una ricca serie di eventi, in parte ospitati nel castello e nell’arena accuratamente restaurati.
6. Isole Salomone
Perché nel 2013?: prima che le scoprano gli altri.
Non ascoltare chi parla di come era bello viaggiare nel Pacifico tanto tempo fa: le Isole Salomone sono ancora il paradiso dei viaggiatori stregati dall’oceano. Queste isole sono tranquille, accoglienti e spesso sorprendentemente intatte. Qui non troverai il Pacifico dei resort da turismo massificato o quello delle sistemazioni di lusso che campeggiano nelle brochure dei tour operator. Soprattutto, non dovrai sgomitare per contendere il tuo angolo di paradiso ad altri viaggiatori. Sulle isole, piuttosto, ti aspettano resort eco-friendly, villaggi ospitali e le migliori immersioni del pianeta.
7. Islanda
Perché nel 2013?: l’ultima occasione per anticipare la folla.
L’Islanda è una terra di strani fenomeni: vulcani bizzarri che spargono la loro cenere nel cielo, aurore boreali che danzano nella notte artica e folletti che si nascondono tra i fiordi. La cosa più sorprendente, però è la passione che il paese suscita nei visitatori. Chiedi a chiunque incontrerai nel tuo viaggio e sentirai tessere le lodi di questa piccola isola-nazione, motivate con la descrizione di paesaggi mozzafiato e di gustosi piatti di pesce o agnello o con la sincera ospitalità dei suo abitanti nascosta sotto la dura scorza nordica.
8. Turchia
Perché nel 2013?: per il richiamo del suo oriente.
Ok, forse sei già stato in Turchia, ma sei sicuro di averla davvero vista? Istanbul non rappresenta tutto il paese, quindi programma un ritorno in grande stile e punta verso sud-est per scoprire la Turchia lontano dalla sua città-simbolo e dalla costa. Nuove compagnie low cost collegano l’interno del paese a Istanbul ed autobus ben gestiti rendono facile spostarsi. Le vecchie città di Mardin e Midyat, dal color del miele, vantano boutique hotel ospitati in vecchie dimore ottomane, e dai terrazzi delle sale da tè si godono splendidi panorami della Mesopotamia. Senza dimenticare che il cibo di Gaziantep è celebre in tutto il paese, così come di grande interesse è il museo dei mosaici di Zeugma, sempre a Gaziantep, dove potrai ammirare il seducente ritratto di zingara realizzato con la tecnica del mosaico in epoca romana.
9. Repubblica Domenicana
Perché nel 2013?: ancora, per battere tutti sul tempo.
Non sbagliò Colombo quando, trovandosi a sbarcare per la prima volta nel Nuovo Mondo, scelse di gettare l’ancora proprio qui. La Repubblica Domenicana è un posto splendido e visitarla ora è un po’ come scoprire una nuova band in un piccolo club prima che prenda il volo verso l’alto della classifica e i mega concerti negli stadi. Le persone, però, non sono sprovedute e la notizia si sta spargendo: nel primo trimestre del 2012 il flusso turistico in Repubblica Dominicana è aumentato dell’8,4%. Sempre più compagnie aeree fanno scalo negli otto aeroporti internazionali, mentre le navi da crociera includono il paese nelle loro rotte. Il segreto del succeso è presto detto: sole, sabbia e surf. A dimostrazione di questo trend positivo, il 2013 vedrà l’apertura di nuovi hotel e resort, in un territorio che ha avuto la fortuna di essere solo sfiorato dal violento terremoto che nel 2010 ha messo in ginocchio Haiti.
10. Madagascar
Perché nel 2013?: perché è uno scrigno di tesori naturalistici.
Dopo anni di incertezza e instabilità politica, con conseguente danno allo sviluppo turistico, il Madagascar sta per tornare in auge. Nel 2013 ci si aspetta un vento di cambiamento con grandi attese legate all’affermarsi della democrazia in seguito alle elezioni presidenziali previste per la tarda primavera. Questo è il periodo giusto per una visita, prima che il paese finisca nel mirino delle agenzie turistiche. Resterai a bocca aperta: che si tratti di fauna o di paesaggi, la quarta isola del mondo non delude. Quando il Madagascar si è staccato dall’antico megacontinente di Gondwana, circa 90 milioni di anni fa, ha portato con sé un’arca di Noé di specie animali e vegetali. Oggi più dell’80% della fauna selvatica presente sull’isola vive solo qui.