Venerdì 9 maggio, 1° tappa: Belfast 21.7 km – Il Giro comincia dall’Irlanda con una cronosquadre di 21.7 km che si preannuncia piuttosto tecnica, con alcuni tratti tortuosi e una salitella a metà percorso.
Sabato 10 maggio, 2° tappa: Belfast – Belfast 218 km – Tappa lunga, ma senza grandi difficoltà, destinata ai velocisti. L’unica incognita può essere il vento, visto che si pedalerà a lungo sul mare.
Domenica 11 maggio, 3° tappa: Armagh – Dublino 187 km – La tre giorni irlandese si chiude con un’altra tappa per velocisti.
Poi il Giro d’Italia 2014 sbarca nel nostro paese con una breve tappa pianeggiante. Si arriverà in circuito, a Bari, per un traguardo certamente appannaggio dei velocisti.
Il Giro d’Italia arriverà tre giorni prima della partenza, venerdì 9 maggio 2014, in cui si svolgeranno una serie di eventi speciali in attesa dell´arrivo dei campioni mondiali di ciclismo. Il prestigio del Giro d’Italia è tale che Bradley Wiggins, attuale campione del Tour de France, ha detto che si concentrerà sul Giro d´Italia, piuttosto che difendere il titolo al Tour de France. Vi è anche una forte connessione irlandese al Giro con Stephen Roche che vinse la ´Maglia Rosa´, nel 1987.
Nato nel 1909 per promuovere la Gazzetta dello Sport, il Giro d’Italia è ora uno dei più grandi eventi sportivi del mondo.
La storia del Giro d’Italia ha inizio nel lontano 13 maggio 1909. E’ in una poetica quanto convulsa Milano d’inizio secolo, più precisamente da Piazzale Loreto, che una manciata di 127 ciclisti, alle 2:35 della mattina, hanno dato vita ad una delle più belle e longeve manifestazioni nella storia del ciclismo.
Di quei pionieri solo 49 atleti terminarono i 2448 Km delle otto tappe previste.
A dispetto di tutti i pronostici e di tutti gli scettici, che davano già per scontata la vittoria della kermesse da parte di uno dei tanti ciclisti transalpini partecipanti, è stato il muratore di Induno Olona, Luigi Ganna, a far proprio il primo posto ed il ricco montepremi di 5.325 lire.
Della kermesse ideata da Armando Cougnet, allora collaboratore della Gazzetta dello Sport, pur essendo cambiate le formule, i punteggi e la metodologia delle gare, è rimasto comunque intatto lo spirito, tanto da riuscire a superare i due eventi bellici che hanno sconvolto l’Europa ed il Mondo intero ed il più attuale e meschino scandalo doping.
Nel 2013 il Giro d’Italia è stato trasmesso in 174 paesi di tutti i continenti e un audience globale di 591 milioni di persone.