A cinquant’anni dalla tragedia del Vajont, quest’anno pordenonelegge vuole raccontare alle nuove generazioni, con particolare attenzione ai ragazzi e delle scuole elementari e medie, una pagina complessa della nostra storia, attraverso un piccolo ma prezioso percorso di incontri con gli autori e i loro libri. Il viaggio di un bambino e del suo coniglio di pezza sospinti lontano l’uno dall’altro dal fango che scende e che ricopre la valle, per poi ritrovarsi, amici destinati a non separarsi mai, è il racconto di Alfredo Stoppa e Gabriele Clima con il loro libro Amico d’acqua, amico di terra. Nel secondo appuntamento, Anna Paola Musetti e Laura Guianuzzi, attraverso il libro Quando arriva l’autunno, parleranno ai ragazzi del valore della memoria, dell’ascolto e dell’amicizia, che può essere scoperto grazie alla ricostruzione della storia di una famiglia, colpita dal disastro. Infine, nell’incontro I palloncini del Vajont: storia di una diga cattiva, realizzato in collaborazione con il Comitato Unicef di Pordenone, la nota giornalista e scrittrice Lucia Vastano, accompagnata dalle letture di Giacomo Bizzai, racconterà ai bambini una favola regalando loro un dono prezioso: la memoria da tramandare.
Pordenonelegge unisce le persone sulla base dell’amore più bello che esista, l’amore per le storie, per i racconti, per i sogni: in una parola, per la letteratura.
Scrittori, filosofi, giornalisti, poeti, artisti si sono alternati in un palco ideale dove non esistono differenze di ruolo, ma dove suona la parola di una cultura che si confronta per necessità, verità e vocazione, con i problemi reali del nostro tempo.
Dal 2000 pordenonelegge ha convinto sia la critica più raffinata, che il grande pubblico. Nel tempo si è passati da 3 a 5 giornate, ed è cresciuto l’impegno per rivitalizzare le attività delle associazioni, i servizi, le proposte commerciali di Pordenone, le sinergie tra istituzioni nonché per rafforzare l’identità turistica culturale del territorio.
Pordenone è riuscita così a ritagliarsi un ruolo di prestigio all’interno del panorama culturale nazionale. La manifestazione, come una vera e propria festa nel centro storico della città, è un’occasione per far apprezzare il territorio pordenonese alle oltre 100mila persone che hanno raggiunto Pordenone per il festival, con un notevole incremento di pubblico agli incontri. Una pacifica invasione che colora piazze, caffè, palazzi storici, ristoranti e negozi della città; da mattina a sera.
Gli incontri (oltre 200) distribuiti in 40 sedi vengono affollati dai numerosissimi lettori-spettatori che cercano nella vasta offerta del programma quel particolare percorso di dialoghi ed eventi in grado la “loro” manifestazione.
A Pordenone, grazie al festival, sono passati i grandi nomi della letteratura italiana e internazionale così che la città viene ormai definita la “piccola capitale del libro”.
La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita.