80 tra quadri e tappeti di fiori.
A Spello, caratteristico borgo umbro, torna dal 9 al 10 giugno, una delle Infiorate più conosciute e apprezzate nel mondo, le Infiorate del Corpus Domini. L’evento, organizzato in onore della festa cristiana del santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è uno dei più importanti del suo genere sia per le dimensioni che per la qualità artistica delle opere realizzate.
Oltre 1.500 mq di tappeti e quadri floreali, che si ispirano a motivi religiosi, vengono distesi nelle principali vie e vicoli della cittadina.
L’usanza di addobbare con i fiori il percorso delle processioni religiose ha radici lontane nel tempo e solo alcuni secoli fa si è trasformata in vero e proprio omaggio alla festa religiosa del Corpus Domini, il miracolo eucaristico. Gli Spellani, tuttavia, non completamente paghi di questo modesto seppure significativo omaggio, nei primi anni del XX secolo iniziarono a conferire alle loro infiorate una caratteristica peculiare che, con l’andare degli anni, è assurta ad una vera e propria forma artistica.
Mentre in epoche più antiche i fiori venivano ditribuiti alla rinfusa sui selciati, successivamente le tecniche si raffinarono: si cominciò ad utilizzare soltanto le foglie sempreverdi e nacquero i primi bellissimi tappeti di ginestra e finocchio selvatico, impreziositi da fregi di fiordaliso, margherite, petali vellutati, rose.
Dai tappeti di ricercata fattura alla riproduzione di scene del Vecchio e del Nuovo Testamento il passo fu breve. Ed ecco allora che il petalo umido di rugiada diventa pennellata per conferire sfumatura al volto del Cristo Caravaggesco.
Le Infiorate artistiche di Spello in onore del Corpus Domini risalgono ai primissimi decenni del ‘900, grazie all’iniziativa di una donna che, intorno al 1930, disegnò sulla strada una semplice figurazione floreale con ginestre e finocchi, ottenendo il plauso degli abitanti del paese i quali vollero subito imitarla, avviando una sfida “positiva” per la realizzazione di opere sempre più belle e grandi.
La festa “floreale” comincia dal sabato mattina. All’alba si dà inizio all’ultima corsa per la raccolta dei fiori (iniziata molti mesi prima) per completare la tavolozza dei colori; nel primissimo pomeriggio l’allestimento degli impianti di illuminazione e delle strutture protettive antivento e antipioggia; a seguire la realizzazione dei disegni o l’incollatura dei bozzetti sull’asfalto. Alle sei del pomeriggio la città è viva e animata come in nessun altro periodo dell’anno e si prepara a vivere la “notte dei fiori”, durante la quale gli infioratori, chini a terra fino a quattordici ore consecutive, depositano centinaia di milioni di petali sulla strada. Ma, il momento più interessante per tutti, bambini compresi, è infatti la veglia notturna, che si svolge nella notte tra il sabato e la domenica del Corpus Domini e che coinvolge attivamente tutte le persone e le famiglie di Spello (quasi 2.000 persone) nella realizzazione di oltre 2 km di splendidi tappeti e quadri floreali lungo le vie medievali del paese. La sera tutti i gruppi di infioratori si organizzano preparando torte, panini, bibite calde e caffè per vincere il sonno durante i lavori.
Entro le nove della domenica mattina le strade risultano ricoperte da un tappeto policromo e profumato. Uno spettacolo unico a vedersi. In un unico percorso floreale si stendono più di 80 infiorate tra tappeti (ciascuno dai 12 ai 15 mt di lunghezza, con una superficie minima di 15 mq) e quadri (dai 25 ai 90 mq.)
Infine, con la processione domenicale presieduta dal Vescovo, le splendide composizioni si dissolvono nell’aria e possono essere calpestate da chiunque. Di queste opere artistiche non rimane più nulla, se non nella memoria di chi le ha ammirate brevemente e nelle foto e nei filmati a colori che le hanno immortalate. Una magnificenza ancor più stimabile e commovente in considerazione dell’impegno della preparazione e del breve splendore di cui queste opere d’arte hanno goduto. L’allegria tuttavia non si spegne e tutta la città continua ad assaporare e a condividere, fino alle simboliche premiazioni della sera, questa esperienza di altissimo valore artistico e umano.
Non mancano le iniziative collaterali che fanno da cornice all’evento sono quasi tutte gratuite e ad ingresso libero: la selezione e “capatura” dei fiori nelle vie del centro storico, la visita al Museo delle Infiorate, la mostra fotografica storica, la mostra di ricamo floreale, gli allestimenti floreali di “Finestre, balconi e vicoli fioriti”, musei aperti fino a tarda notte, trenino turistico (dai parcheggi ai principali punti di accesso del centro storico), appuntamenti musicali e la mostra mercato di florovivasimo. Tutto questo e altro ancora avviene durante la “Notte dei fiori”.