Valencia accoglie la primavera con una delle feste piu’ famose della Spagna, le Fallas di San Joe’ dal 14 al 19 marzo. Il fuoco e il divertimento sono protagonisti. Durante i mesi invernali si preparano le statue di cartone, monumentali ed effimere, che il fuoco divora in un singolare spettacolo.
Le Fallas sono feste di interesse turistico internazionale che si svolgono ogni anno nella città spagnoladi Valencia. Prendono il nome dalle costruzioni artistiche fatte di materiali combustibili, come cartapesta e legno, che rappresentano figure e composizioni di elementi tratti dalla attualità valenziana. Queste costruzioni, definite come monumenti, sono delle colossali creature che artisti e scultori locali realizzano durante tutto il corso dell’anno. Nella maggior parte dei casi esse rappresentano, in forma satirica, personaggi e situazioni tratte dall’attualità valenciana.
Le celebrazioni per la festa iniziano l’ultima domenica di febbraio quando la Fallera Major (regina della festa), dal balcone del comune della città, da il permesso al senyor pirotècnic di cominciare la mascletà.Le mascletàs sono spettacoli nei quali vengono fatte scoppiare numerose file di petardi creando un effetto davvero assordante; ogni giorno si ha una mascletà fino ad arrivare all’ultimo giorno della festa, quando si esibisce il pirotècnic più accreditato.
In un concorso di arte, talento e buon gusto, la settimana del 19 marzo la città si riempie di giganteschi monumenti di cartone, i ninots. Questa festa ha origine nel parot dei falegnami: una lampada di legno con la quale illuminavano le botteghe in inverno, e che bruciavano in strada alla vigilia del giorno di San José. Inizialmente, gli veniva dato un aspetto umano, decorandola con stracci vecchi. A metà del XIX secolo, il volume e le dimensioni di queste lampade cominciarono ad aumentare, la forma forma venne migliorata e si trasformarono in monumentali fantocci decorativi.
Sebbene gli atti più importanti si celebrino durante la settimana del 19, Valencia comincia a preparare la festa dal 1 marzo con le mascletás, le esibizioni pirotecniche che si svolgono tutti i giorni alle 14.00 nella piazza del Municipio. Infine, giunge la notte del 15 marzo, quando si produce la tradizionale plantà delle fallas. Si lavora durante tutta la notte per installare più di 700 figure lungo le strade e nelle piazze della città. Alcune cominciano ad essere montate alcuni giorni prima, in quanto queste enormi statue possono raggiungere fino a 20 metri di altezza. La mattina del 16 marzo, Valencia si sveglia piena di caricature e rappresentazioni satiriche che, con grande umore, criticano politici, personaggi famosi e gli avvenimenti più importanti dell’attualità.
È possibile vedere queste impressionanti scene durante le seguenti giornate fino a quando, la notte tra il 19 e il 20 marzo si realizza la cremà, momento in cui ardono nel mezzo di un affascinante spettacolo di luce, musica e fuochi artificiali. Si bruciano tutte, tranne un ninot che, scelto mediante votazione popolare, si salva dalle fiamme per entrare a far parte della collezione del Museo Fallero. Un altro dei momenti più emozionanti delle Fallas è l’offerta di fiori alla Madonna, quando le commissioni delle Fallas sfilano il 17 e il 18 marzo e, in onore della patrona, formano una montagna di fiorni di 14 metri di altezza.
L’aspetto religioso della festa non è affatto secondario. Infatti ogni anno viene reso omaggio alla Virgen de los Desamparados. Sagre, parate, corride, concorsi e altri atti ludici completano il programma di queste feste.