Le attività relative alle partenze e agli arrivi della prima parte della mattinata di oggi, si sono svolte in maniera regolare, con limitati disagi per gli utenti, preventivamente informati sulla situazione.
Al fine di eliminare le eventuali aree di criticità e di individuare punti di miglioramento, sabato 3 novembre, sotto il coordinamento dell’Enac, si è svolta una simulazione, andata a buon fine, che ha visto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Si tratta, infatti, di una situazione eccezionale dato che è la prima volta in Italia che uno scalo militare ospita voli civili per un periodo di tempo così prolungato.
Il nuovo piano, realizzato attraverso un accordo tra l’Enac, l’Aeronautica Militare e la Sac, società di gestione dello scalo di Catania, prevede che i decolli e gli atterraggi siano effettuati sulla pista dell’aeroporto militare di Sigonella, temporaneamente aperto ad operazioni civili, mentre nello scalo di Fontanarossa, che rimane comunque operativo, continueranno a svolgersi le operazioni di check-in, i controlli di sicurezza e il ritiro dei bagagli.
Tutte le operazioni di accettazione, controllo e ritiro bagagli potranno essere effettuate esclusivamente presso lo scalo Fontanarossa, mentre dallo scalo di Sigonella saranno effettuate le sole operazioni di volo grazie ad un collegamento bus tra i 2 aeroporti. Per questo motivo e richiesta ai passeggeri la presentazione presso l’aeroporto Fontanarossa 3 ore prima dell’ora di partenza del volo, mentre la chiusura del check-in avverrà inderogabilmente 80 minuti prima dell’orario previsto di volo.