Secondo l’agenzia Interfax che cita una fonte dell’Ente del controllo aereo “uno sconosciuto ha chiamato le agenzie di sicurezza statunitensi dicendo che cinque borse con esplosivi sarebbero state presenti a bordo dell’aereo che sarebbero esplose all’arrivo a Mosca”.
Questo il motivo per cui 236 passeggeri del volo SU-103 sono stati fatti scendere dall’aeromobile e squadre di artificieri hanno ispezionato l’Airbus A330-300 fermo sulla pista numero 20 dell’aeroporto islandese alla ricerca degli ordigni esplosivi segnalati. Per fortuna la telefonata si e’ rivelato solo un falso allarme e nessuna bomba e stata ritrovata a bordo del velivolo.
Durante la fase di emergenza i voli in partenza e in arrivo allo scalo di Keflavik sono proseguiti regolarmente.