Secondo l’Autorita’ garante della concorrenza e del Mercato, il gruppo Fs ha abusato della propria posizione dominante per ostacolare l’ingresso della societa’ arenaways nel trasporto ferroviario passeggeri.
L’Antitrust inoltre diffida le Fs “a mettere in atto comportamenti analoghi per il futuro poiche verrebbe messo a rischio ogni tentativo di apertura del mercato. Nonostante la gravità dei comportamenti l’Autorità ha deciso di comminare sanzioni per 300mila euro, tenendo conto della novità del iquadro normativo nel quale si sono inseriti i comportamenti stessi”.
La commissione garante della concorrenza, di cui e’ presidente Giovanni Pitruzzella, in un comunicato rende noti i motivi della sanzione nei confronti del gruppo. “FS, attraverso le società controllate RFI e Trenitalia – si legge nella nota dell’ authority – ha messo in atto una complessa e unitaria strategia finalizzata a ostacolare e, di fatto, impedire, l’ingresso della società Arenaways sul mercato del trasporto ferroviario passeggeri. L’Autorità ha diffidato il gruppo dal mettere in atto in futuro comportamenti analoghi, che mettono a rischio ogni tentativo di apertura del mercato”.
“Nonostante la gravità dei comportamenti accertati – prosegue il comunicato – il Collegio, tenuto conto della novità del quadro normativo all’interno del quale l’ex monopolista ha messo in atto i comportamenti stessi, ha deciso di infliggere al gruppo sanzioni per complessivi 300mila euro. L’abuso è stato commesso in un contesto assolutamente peculiare caratterizzato dall’entrata in vigore, tra il 2009 e il 2010, della normativa finalizzata a contemperare le esigenze di liberalizzazione del trasporto ferroviario passeggeri e il mantenimento dell’equilibrio economico dei contratti di servizio stipulati per la prestazione dei servizi sussidiati: la decisione dell’URSF (l’Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari istituito per gestire i rapporti tra il gestore della rete e le imprese ferroviarie) di negare ad Arenaways le fermate intermedie, perché avrebbero compromesso l’equilibrio dei contratti di servizio, è stata infatti il primo provvedimento emanato in materia dal regolatore”.
“Secondo quanto ricostruito dagli uffici dell’Antitrust – e’ spiegato nella nota – l’obiettivo di impedire l’attività di Arenaways sulla tratta Torino-Milano è stato realizzato dal Gruppo FS mediante una serie di azioni delle proprie controllate.
In particolare:
1) RFI, società che gestisce la rete ferroviaria, ha adottato comportamenti dilatori rispetto alla richiesta di assegnazione delle tracce avanzata da Arenaways, che hanno portato a un ritardo di oltre 18 mesi nel consentire l’accesso a un’infrastruttura essenziale. Le tracce richieste per la prima volta nell’aprile 2008 sono state ottenute da Arenaways solo a novembre 2010, peraltro senza fermate intermedie, sulla base della decisione dell’URSF. Per questa infrazione l’Autorità ha deciso di irrogare in solido, alle società Ferrovie dello Stato e RFI una sanzione di 100mila euro.
2) Trenitalia ha fornito alla stessa URSF una rappresentazione dei fatti non corretta per orientare la decisione del regolatore a proprio favore, organizzando le informazioni in modo tale da alterare l’analisi di compromissione dell’equilibrio finanziario, e portare così ad una decisione di diniego della possibilità di effettuare fermate intermedie fra Milano e Torino.
Trenitalia ha inoltre utilizzato i propri treni commerciali e, in un secondo momento, anche quelli programmati nei Contratti di servizio, ampliando e modulando la propria offerta in modo da sovrapporsi in parte rilevante, quanto a orari e percorso, ai servizi che il nuovo entrante intendeva prestare”. Per questa infrazione l’Antitrust ha deciso di irrogare in solido a Ferrovie e Trenitalia una sanzione di 200.000 euro.