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Bonino ai turisti italiani in Egitto: “Non uscite dai resort”

Egitto: Bonino, no a escursioni turisti, ” chi viaggia si registri sul sito viaggiare sicuri’. Un consiglio che è un vero e proprio avvertimento. Il ministro degli Esteri Emma Bonino, parla della situazione egiziana  dopo averla definita “ancora esplosiva” e di “grandissima tensione”. Il processo transitorio in Egitto che dovrebbe portare alle elezioni è abbastanza fragile. L’elemento che dal punto di vista economico può dare sollievo è la possibilità che venga firmato un accordo con il Fondo monetario internazionale, ma la situazione è ancora esplosiva”.

Così il ministro degli Affari esteri, Emma Bonino in audizione davanti alle commissioni riunite Affari esteri di Camera e Senato sui recenti sviluppi della situazione in Egitto e in Medio Oriente.

  “Abbiamo consigliato ai turisti italiani che si recano in vacanza in Egitto di non fare escursioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino alle Commissioni riunite di Camera e Senato, ricordando “a tutti gli italiani che si mettono in viaggio di registrarsi sul sito viaggiare sicuri. La situazione in tutta la costa sud del Mediterraneo è di grandissima tensione e instabilità che non riguarda solo l’Egitto”, dove, ha aggiunto, “i militari in piazza non sono forieri di grandi soluzioni”.

“20MILA ITALIANI IN EGITTO”. Bonino ha ricordato che in questo periodo in media nel Paese ci sono 20mila italiani, per la maggior parte turisti “ma non solo”. Nell’invitare i turisti che si recano soprattutto nei resort sul Mar Rosso a non fare escursioni fuori dalle strutture, il titolare della Farnesina ha citato gli attentati che avvengono nella penisola del Sinai e che “sono sempre di difficile interpretazione”.
L’instabilità e la tensione riguardano infatti tutta la costa sud del Mediterraneo e il Medio Oriente. E a questo proposito Bonino ha poi fatto riferimento anche alla situazione libica. “Gli eventi degli ultimi giorni evidenziano un deterioramento della sicurezza in Libia”, ha spiegato il ministro, riferendo poi del  “flusso migratorio piuttosto drammatico, organizzato da organizzazioni criminali” registrato negli ultimi tempi.   

“DA EUROPA UNA VOCE SOLA”. Con la visita dell’Ashton in Egitto “l’Europa si è espressa con una voce sola”, ha aggiunto il ministro degli Esteri. Comunque la “situazione è di grandissima tensione, molto esplosiva. Non ci sono state dichiarazioni serie di dialogo e inclusività da parte governo egiziano in carica”.

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