Bruxelles si potrebbe definire anche una delle città più rappresentative dell’integrazione europea, ruolo che convide con Strasburgo e Lussemburgo. Nella città belga sorgono due fondamentali organi dell’Unione Europea, quali la Commissione ed il Consiglio, che enfatizzano i caratteri interculturali della capitale. Bruxelles, in ragione della sua storia e del suo patrimonio culturale, è un luogo eccezionalmente vivo ed animato da influssi profondamente diversi che convivono tra loro. È una capitale cosmopolita che non teme il confronto con Parigi e Londra, mete predilette dei turisti di ogni parte del mondo per la ricchezze culturale ed artistica.
Da vedere
La gita a Bruxelles prende il via dal cuore della città: la Grand Place, una fra le piazze più suggestive ed imponenti del mondo. Incluso tra i patrimoni dell’Umanità protetti dall’Unesco, il Grot Markt, così si definisce in olandese, è un capolavoro di eleganza ed atmosfera. Il magico luogo regala l’illusione di tornare indietro nel tempo, rivivendo il fastoso passato della città belga. Merito delle imponenti dimensioni della piazza, degli antichi edifici che svettano su di essa e dei tradizionali negozi, in grado di salvaguardare tradizioni culinarie vecchie di secoli.
Dalla piazza lo sguardo vaga curioso tra l’alta torre dell’Hotel de Ville, l’attuale Palazzo Comunale, la Maison du Roi, sede di un ricco museo storico e le antiche case delle corporazioni. Splendidi edifici pubblici e privati che si affacciano da secoli sulla Grand Place, quasi a rendere omaggio al magico centro, animato in ogni ora del giorno e della notte.
Un luogo che incanta tutti i visitatori amanti dell’arte, così come gli edifici di Bruxelles dedicati al culto.
La Cattedrale di Saint Michel e Santa Gudula, i protettori della città, è un’altra delle tappe obbligate quando si visita la capitale del Belgio. La maestosa chiesa è uno dei gioielli dell’architettura gotica, un’immensa opera d’arte iniziata nel XIII secolo e la cui costruzione si è protratta per quasi trecento anni. Il risultato finale, frutto anche di diversi restauri, rende merito all’inteso operato che ha saputo miscelare alla perfezione lo stile gotico, le influenze del Quattrocento e quelle rinascimentali.
Dal sacro al profano per soffermare la nostra attenzione su un altro simbolo di Bruxelles: il Manneken Pis, la statua bronzea del bambino, alta meno di un metro, che troneggia nell’antico centro storico della città. La bellezza dei putti, che di frequente troviamo in chiese e piazze italiane, ci è nota, ma il Manneken Pis è in grado di sorprenderci per la sua irriverenza mentre compie un gesto naturale, carico di significato. Proprio in ragione del carattere indomito insito nella statua di bronzo, essa è venuta a costituire uno dei simboli prediletti dai belgi, un’icona in grado di rimarcare la loro fierezza, e gli abitanti non perdono occasione per renderle omaggio, ad esempio adornandola con abiti speciali in occasione di particolari ricorrenze.
Dal fascino passato al presente, dall’antico centro storico al Parco di Laeken che ospita il moderno Atomium, altra icona di Bruxelles. L’immagine del modello, che riproduce la struttura di un atomo, è nota anche a molte persone che non hanno mai messo piede in Belgio e nessun turista può esimersi dal visitarlo. Complice l’altezza di oltre 100 metri, la riproduzione del cristallo di ferro conquista chiunque, emanando il fascino della potenza insita nella ricerca scientifica e nei successi raggiunti dagli individui nel corso del secolo passato. Dal monumento costruito nel 1958 si può, inoltre, ammirare la città di Bruxelles dall’alto ed oltre al panorama mozzafiato offre interessanti luoghi da visitare che incantano gli amanti della scienza. Le sfere metalliche ospitano, infatti, le sale di un prestigioso museo della scienza, una delle tante mete a disposizione di coloro che prediligano un itinerario culturale.
Bruxelles ospita importanti musei e collezioni d’arte, tra tutti citiamo la Maison du Roi – Museo della città di Bruxelles, luogo perfetto per chi voglia approfondire la storia locale attraverso riproduzioni, modellini, costumi d’epoca e porcellane…in altre parole si entra nel paradiso del collezionismo! Non mancano poi i luoghi consacrati alle diverse fasi della storia, dall’antica alla moderna, così come le mostre di strumenti musicali, di oggetti in plastica, di fumetti e naturalmente di pittura.
Bruxelles ospita un enorme Museo dedicato a Rene’ Magritte, il padre del surrealismo spirato nella capitale belga nell’agosto del 1967, il quale rappresenta un luogo di culto per gli estimatori dell’arte moderna. Non possiamo, infine, esimerci dal citare il fondamentale contributo dei pittori fiamminghi allo sviluppo della pittura del Quattrocento. Lo splendore economico del Belgio ha contribuito alla fioritura di una forma d’arte che ha generato influssi benefici sugli artisti contemporanei di Jan Van Eyck e Pieter Bruegel, ed ancora oggi è in grado di incantare milioni di persone. I ritratti di Jan Van Eyck si potrebbero definire delle fotografie, in virtù dei dettagli incredibilmente particolareggiati, ma ciò non renderebbe merito alle opere d’arte. La perizia nel rappresentare scene e personaggi illustri rappresenta, infatti, solo una parte dei capolavori, eseguiti con i colori ad olio impiegati in maniera innovativa e geniale.
Le Tradizioni
Uno degli eventi più attesi nella capitale belga è l’Ommegang, la celebre processione in costumi risalenti al XVI secolo, ospitata nel suggestivo scenario della Grand Place, adornata a festa con colorate composizioni floreali. La parata rievocativa si svolge nei mesi estivi, tra giugno e luglio, quando i bruxellesi sono baciati da un piacevole sole che illumina la fastosa piazza centrale.
Concerti, musica ed eventi culturali animano la capitale del Belgio che accoglie milioni di turisti, mostrando il suo volto più attraente. La manifestazione è intrisa anche di profondi significati storici, dal momento che rappresenta la commemorazione dell’arrivo nella capitale belga della statua di Notre Dame sur la Branche, alla quale sono attribuiti poteri miracolosi.
Un’altra tradizione di Bruxelles attiene l’enogastronomia che offre diverse fonti di piacere ai visitatori. Celebre nel mondo è la cioccolata, alla quale è anche dedicato un Museo che ne ripercorre la storia, la produzione e propone gustosi assaggi agli estimatori del cacao. Numerose sono le antiche botteghe artigiane che producono da secoli praline indimenticabili per non parlare di marzapane e torrone che non temono rivali!
Fenomenali anche le cozze che, a prima vista, non si includerebbero tra i piatti tipici del Belgio, ma l’apparenza inganna. I turisti restano incantati assaggiando le moules frites, le cozze accompagnate alle patatine fritte, così come dagli altri doni del mare che arricchiscono i menu, tra i quali le gustose anguille.
Una particolare menzione merita, infine, la birra dal momento che il Belgio è riconosciuto, quasi all’unanimità, come il luogo in cui si beve la birra migliore del mondo. A Bruxelles si possono gustare oltre seicento tipi diversi dell’ottima bevanda: birre scure, chiare, rose, saison…ogni curiosità potrà essere soddisfatta girando per i tantissimi locali tipici che si trovano nell’antico centro storico oppure recandosi a festival e celebrazioni dedicati alla birra!
Le ragioni per visitare Bruxelles sono tantissime e tutte assai convincenti. La capitale belga sa, infatti, mostrare volti diversi ad ogni persona, sa essere maestosa, con i suoi imponenti palazzi antichi, e allo stesso tempo semplice, in grado di far sentire a proprio agio gli studenti che affollano il centro e le vie cittadine. Propone un Museo dedicato al cioccolato, insieme ad uno che ospita i quadri di Magritte o dei maestri fiamminghi, concedendo un posto d’onore anche al fumetto quale forma sublime d’espressione. Bruxelles è monarchica, deferente all’autorità, ma allo stesso tempo vede nella statua del ragazzino che fa pipì una delle icone più rappresentative del popolo. Ospita le maggiori istituzioni dell’Unione Europea e a pochi metri dalle sedi istituzionali nascono mercatini natalizi o festival di musica…Bruxelles è terra di felicissime contaminazioni, di culture e lingue distanti che convivono da millenni insegnando ai popoli a comprendersi a vicenda.
Bruxelles e il fumetto
Il Belgio è il paese del fumetto: chi non conosce Hergé, Peyo, Morris, Tintin, Spirou, Corentin, Blake e Mortimer, Lucky Luke …? Nel paese di Tintin e dei Puffi, è nata la nona arte: l’arte del fumetto.
La “nona arte” nasce effettivamente in Belgio nel dopo guerra. Inizialmente sotto forma di mini serie sui giornali, i fumetti sono successivamente diventati album per il piacere dei bambini ma anche degli adulti.
Autori di fumetti classici, scrittori di romanzi grafici o di album per bambini e adulti, il Belgio è il paese con la più grande densità di fumettisti per km²! Il fumetto è diventato, contemporaneamente, un modo di espressione artistica adulta e una vera e propria industria culturale. Bruxelles, la rigorosa capitale europea, è anche la città del fumetto.
Il circuito del fumetto e il Centro belga del Fumetto sono il risultato di tale passione nazionale. Numerose librerie della città belga si consacrano esclusivamente al fumetto, sia esso nuovo, d’occasione o da collezione. È inoltre
I percorsi dedicati al fumetto
Personaggi celeberrimi appaiono fieramente sui muri di Bruxelles: dipinti murali giganti riuniti tra due case Art Nouveau! Una fusione originale che ha inspirato un percorso dedicato al fumetto, per visitare Bruxelles in modo alternativo.
A Bruxelles, l’arte del fumetto è trasportata nella strada. Il visitatore ha la possibilità di scoprire il patrimonio architettonico della città e, contemporaneamente, il significato profondo del fumetto all’interno della cultura brussellese. Presta attenzione, apri gli occhi e cerca gli affreschi sui muri, le statue nelle vie… e inizia il percorso partendo dalla Grand Place.
Passa in rassegna Gaston Lagaffe (Franquin) nel boulevard Pacheco; Ric Hochet (Tibet/Duchâteau) al 9, rue de Bon Secours; Monsieur Jean (Dupuy/Berberian) rue des Bogards; Isabelle (Will) rue de la Verdure; Astérix (Uderzo /Goscinny) rue de la Buanderie; Néron (Sleen) piazza Saint-Géry e Ange/ Engel (Yslaire) al 21, rue des Chartreux.
Ecco ancora alcuni affreschi dei più celebri personaggi che potresti incrociare durante la tua visita a Bruxelles: Boule e Bill (Roba) rue du Chevreuil, uno dei primi affreschi; Lucky Luke (Morris) rue de la Buanderie / Le Chat (Philippe Geluck) boulevard du Midi; Statua di Gaston Lagaffe (Franquin) boulevard Pacheco; Le petit Spirou, Tome e Janry, (Bruparck) fumetto del Centenario, Laeken /La Marque Jaune (E.P. Jacobs) rue du Houblon 24; Tintin (Hergé) rue de l’Etuve e nella Hall della stazione di Bruxelles-midi; Gaston Lagaffe (Franquin) Rue de l’Ecuyer; Titeuf (Zep) Avenue Bockstael, Laeken / Corto Maltese (Hugo Pratt) Quai des Péniches; XIII (Vance e Vanhamme) Rue Philippe de Champagne
Centro Belga del Fumetto
Nel cuore della città di Bruxelles, il CBBD (Centre Belge de la Bande Dessinée – Centro Belga del Fumetto -, Rue des Sables 20) è allestito dal 1989 in un edificio Art Nouveau firmato dalla mano del celebre architetto Victor Horta. È diventato un museo imperdibile grazie alle sue esposizioni permanenti e temporanee consacrate al fumetto.
Il CBBD è anche sede della promozione e della documentazione del fumetto. Riunisce, infatti, tutto ciò che riguarda il fumetto europeo, dalle sue origini ai giorni nostri.
La sua bédéthèque (biblioteca di fumetti) è indubbiamente la più importante al mondo e chi ha più di 16 anni può consultare, sul posto, album, riviste e opere (chiuso la domenica e il lunedì).
La sala di lettura, accessibile con il biglietto d’ingresso del CBBD, dispone di 3000 album in più di 36 lingue (chiuso il lunedì). Negli stessi locali, troverai anche, la libreria Art Shop Slumberland, particolarmente specializzata nel fumetto, dove potrai acquistare non solo fumetti ma anche oggetti, cartoline e opere sull’Art Nouveau.