La Libreria Internazionale Il Mare, in collaborazione con l’Associazione Il Mare (nata al suo interno fin dal 1977) per il secondo anno consecutivo organizza a Gaeta il Festival Internazionale dell’Editoria del Mare (20-28 aprile 2013) nell’ambito della 6° edizione dello Yacht Med Festival. Si tratta di una manifestazione che coinvolge autori, editori e riviste che si occupano di editoria del mare in tutti i suoi aspetti: dalla letteratura alla manualistica, dalla saggistica alla storia, dalle attività subacquee alla biologia, dalla navigazione alle costruzioni navali.
Il Festival Internazionale dell’Editoria del Mare, all’interno di un vasto e interessante programma di appuntamenti (mostre, presentazioni, incontri, proiezioni, convegni, visite guidate, premiazioni e reading), ha voluto dedicare un focus al grande cartografo turco Piri Reis, in occasione delle celebrazioni volute dall’UNESCO per i 500 anni della Mappa da lui realizzata nel 1513 e attualmente conservata all’interno della Biblioteca del palazzo Topkapi ad Istanbul.
Porto di Gaeta, Veliero “La Signora del Vento” Sabato 27 aprile 2013, dalle 10.00
Il convegno, curato dell’Ammiraglio Paolo Bembo, direttore della rivista Lega Navale, in collaborazione con Monica Ardemagni, ha ricevuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dell’Ambasciata della Repubblica di Turchia in Italia, della Lega Navale Italiana, della Società Geografica Italiana ed è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia.
Al convegno interverranno: Amm. Paolo Bembo (direttore della rivista Lega Navale), Gregory McIntosh (vicepresidente della Californian Map Society, esperto di cartografia antica e di Piri Reis), Costantino Marconi (ricercatore ENEA in Antartide), Antonio Ventura (storico e saggista), Simone Bozzato (segretario generale Società Geografica Italiana), Celal Sengör (Docente dell’Istanbul Technical University), Cap. Erdogan Şimsek (Turkish Naval Forces Command in Ankara, esperto di cartografia antica e di Piri Reis) e Gulsah Celiker (autrice del filmato Piri Reis, Mapmaker of the world).
Muhiddin Piri Ibn Mehmet è il famoso cartografo turco che prese il nome di Piri Reis quando divenne ammiraglio della flotta della Mezzaluna, all’epoca di Solimano II il Magnifico. Nel 1513 disegnò un Atlante, noto come Mappa di Piri Reis, che resta una pietra miliare nella storia della cartografia moderna. Questa carta, ritenuta una delle primissime “mappe mondiali” (se non la prima in assoluto) che mostrava le Americhe, è sicuramente la più precisa carta redatta nel XVI secolo.
È formata dall’unione delle due parti ritrovate e, in realtà, a sua volta parte di una più ampia “Carta Mondiale” andata perduta. Essa mostrava le linee costiere dell’Africa occidentale, del Nord America e del Sud America, dove erano raffigurati luoghi non ancora conosciuti all’epoca di Reis, come la Terra del Fuoco e le isole Falkland, scoperte solo nel 1592. Mostra correttamente il Rio delle Amazzoni nascere dalle Ande e sfociare a est. Mostra l’Isola di Marajó, la più grande isola circondata da acque dolci del mondo, con dettagli di una precisione incredibile. Non solo, ma il Sud America e l’Africa sono riprodotte nella giusta longitudine. Infine include dati molto precisi sull’Antartide, scoperta nel 1818, circa trecento anni dopo questa mappa. La Mappa del Mondo, trovata per caso nel 1929 dal Direttore del Topkapi, divenne oggetto di attenti studi soprattutto da parte degli Americani dal 1953, quando ne fu inviata una copia al direttore della US Navy. Suscitò pareri discordanti fra gli studiosi e aprì molti interrogativi rimasti in parte senza risposta, arrivando a coinvolgere addirittura Einstein.