Categorie: Cultura e Sapori

Dal profondo Nord, suggestioni visive e sonore

La Svezia è presente anche quest’anno al Milano Film Festival con il film Broken Hill Blues di Sofia Norlin, che verrà presentato al Teatro Studio Melato martedì 9 settembre alle ore 20.30. Nel corso della serata un VJ set e Dj set live della resident Vj/Dj del Berns, uno dei locali notturni più in voga a Stoccolma, Frida Salomonsson, che si esibirà alle ore 23 nella piazza del Cannone, nel cuore del Parco Sempione.

La serata si aprirà con un’introduzione alla presenza di Lina Leandersson, giovane star svedese coprotagonista del film, di Frida Salomonsson e dei rappresentanti di VisitSweden e del Milano Film Festival. A seguire sarà presentato il lungometraggio Broken Hill Blues, ambientato nella città più settentrionale della Svezia, Kiruna, che deve la sua ricchezza all’estrazione del ferro dal monte Kiirunavaara, la più grande miniera sotterranea al mondo. La stessa miniera che ha dato vita alla città la sta facendo sprofondare e nei prossimi anni l’intera città dovrà essere spostata a pochi chilometri di distanza. È l’atmosfera in cui si muovono i protagonisti di Broken hill blues: quattro adolescenti di poche parole alle prese con ansie e sogni della loro età.
 

Il film è stato premiato per la Migliore Fotografia ai Guldbagge Awards 2014, l’”Oscar” svedese. “Nella mia équipe eravamo in gran parte originari del nord, e per noi era importante fare un film bello su quella regione”, dice la regista, in “una natura millenaria e selvaggia a contatto diretto con enormi industrie” continua la Norlin.
La regione della Lapponia svedese offre scenari spettacolari soprattutto attraverso i grandi contrasti di luce tra il periodo estivo e il periodo invernale, con fenomeni come il sole di mezzanotte e l’aurora boreale.
Uno dei miglior posti in assoluto al mondo per ammirare l’aurora boreale, Abisko, si trova dietro l’angolo da Kiruna, essendo un luogo praticamente privo di inquinamento atmosferico e luminoso. D’estate il sole non tramonta mai, è più facile quindi vivere la natura incontaminata ad esempio facendo escursioni lungo i percorsi antichi dei sami, l’ultimo popolo indigeno d’Europa, e le loro renne. L’Icehotel, il primo e il più grande hotel di ghiaccio al mondo, è situato a soli 15 minuti da Kiruna. Un’altra visita indimenticabile in questi luoghi è il tour nella grande miniera di ferro di cui si parla nel film.
 
Per arrivare a Kiruna si vola via Stoccolma, la meravigliosa capitale svedese, ed è qui che vive e lavora Frida Salomonsson, che si esibirà in Piazza del Cannone dopo la proiezione del film. La Salomonsson è un’artista visiva che spazia nel campo del video, live visual e fotografia.  Come resident al Berns ha accompagnato star della musica house e techno del calibro di Adam Beyer, Carl Cox, Joel Mull, Octave One e DJ Rolando.
 
Stoccolma è un trampolino di lancio per i musicisti svedesi e la sua fama di hub creativo attrae non solo musicisti ma anche talenti di altre discipline. Da questi incontri emergono nuove idee e collaborazioni. Un caso famoso è il prodotto Spotify, media partner al Milano Film Festival 2014,  inventato proprio nella capitale svedese.
 
Sulla scena musicale di Stoccolma Frida Salomonsson dice: ”Stoccolma ha una scena musicale molto viva ed è la base di molti dei produttori di house e techno più grandi al mondo. Le feste migliori non sono quelle pubblicizzate dai club famosi, ma quelle underground organizzate senza scopo di lucro dagli appassionati del genere, spesso nelle periferie.”
La Vj si lascia ispirare: “ …dal crogiolo dei piccoli frammenti delle esperienze della vita di tutti i giorni, ma soprattutto dalla capacità di Stoccolma di bilanciare continuamente natura e città e il contrasto tra cemento e arcipelago ”, come dice lei stessa.
La capitale svedese, costruita su 14 isole, è un mix perfetto tra verde, acqua e terreno edificato. In pochi minuti ci si sposta dai quartieri frenetici di shopping e night life del centro ai boschi dell’isola di Djurgården con il suo parco naturale urbano.

 

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