Il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l’obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente, il riconoscimento dello “stato di necessità” per il trasporto di un animale in gravi condizioni, l’equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanze, Vigili del Fuoco e Polizie.
Il codice della strada diventerà, dunque, più attento alla tutela degli animali, se fino ad ora, infatti, il soccorso di un animale ferito era semplicemente un obbligo morale, tra pochi giorni diventerà una vera e propria legge e ogni automobilista sarà quindi obbligato a prestare soccorso.
Il decreto, oltre a tale obbligo, prevede anche l’utilizzo di ambulanze veterinarie, con tanto di sirene e lampeggianti e di mezzi di vigilanza zoofila. Inoltre, sono state stabilite le caratteristiche delle vetture che saranno adibite ad autoambulanze, le cui attrezzature sono state individuate dal Ministero della Salute, e certificazioni da parte di medici veterinari, che riconosceranno il tipo di trauma di cui è vittima l’animale, definendo così lo stato di necessità dell’intervento.
Il presidente della Lega AntiVivisezione, Gianluca Felicetti, e il presidente dell’Ente Nazionale Protezione Animali, hanno dichiarato a riguardo: “La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali e le sanzioni irrogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e Polizie locali. Nel Decreto siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veterinario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell’attività delle Guardie zoofile. Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative”.
Sarebbe certamente un grande risultato a questo punto riuscire ad arrivare a discutere il Disegno di Legge bipartisan sulla medicina veterinaria convenzionata fermo al Senato nel quale e’ previsto tra l’altro, la gratuità del primo soccorso.
Così come sarebbe finalmente ora che si arrivasse ad approvare la Convenzione Europea sul benessere animale anch’essa ferma da troppo tempo.