La nave americana, la USS Guardian rimane bloccata sulla barriera corallina delle Filippine, le autorità stanno cercando il modo di liberarla senza danneggiare la barriera considerata patrimonio dell’umanità UNESCO. Non risultano feriti e non vengono al momento segnalate perdite di carburante in mare.
Lo Uss Guardian ha urtato la barriera dell’isola di Palawan, nel mar di Sulu, nell’Oceano Pacifico, dopo avere terminato una missione all’ex base navale americana di Subic Bay, come spiega la Bbc
La barriera corallina si trova nel parco nazionale marino di Tubbatha, ed è stata catalogata dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità.
Dei tentativi di liberare la nave sono già stati effettuati, senza però avere un esito positivo: 72 dei 79 membri dell’equipaggio sono stati fatti evacuare come misura precauzionale.
Sullo Uss Guardian sono rimasti a bordo il comandante e un gruppo di esperti per collaborare con una squadra della Marina americana nel tentativo di “liberare il Guardian con il minore impatto ambientale”, secondo un comunicato ufficiale. Se le condizioni diventeranno “non sicure”, anche il rimanente gruppo sarà trasferito. La Guardia costiera delle Filippine è stata inviata sul posto per assicurarsi che non ci fossero danni alla barriera corallina, un’area naturale unica in quanto possiede un’alta densità di forme di vita marine.
Nel 2005 la Rainbow Warrior II di Greenpeace ha dovuto pagare una multa di 7.000 dollari per aver colpito la barriera corallina, rimanendo incastrata come la USS Guardian: Greenpeace ha pagato la multa, ma ha dato la colpa dell’incidente alle mappe non aggiornate fornite dal governo filippino.