Categorie: Idee per Viaggiare

Geyser, pony, sorgenti calde, Jolasveinar: scoprire l’Islanda

L’Islanda può offrire molto ai turisti che vi si avventurano durante i mesi invernali. Oltre al notevole risparmio economico, si può assistere all’inestimabile spettacolo dell’aurora boreale o delle bellissime cascate attanagliate dai ghiacci. Alle escursioni estive si possono sostituire gli sport invernali, dallo sci, alla pesca nel ghiaccio, alla motoslitta o alla più tradizionale slitta trainata dai cani. Inoltre è invidiabile l’idea di potersene stare immersi nell’abbraccio di piscine geotermiche godendosi il paesaggio innevato circostante.
In inverno nelle piscine all’aperto, in estate in barca verso il mare aperto, dove le balene stanno già aspettando… l’Islanda offre ai propri visitatori una miniera di attrazioni per tutta la famiglia!

Alle escursioni estive si possono sostituire gli sport invernali, dallo sci, alla pesca nel ghiaccio, alla motoslitta o alla più tradizionale slitta trainata dai cani. Inoltre è invidiabile l’idea di potersene stare immersi nell’abbraccio di piscine geotermiche godendosi il paesaggio innevato circostante.

Spettacolari giochi d’acqua
Una cosa è certa, c’è un’incredibile quantità di geyser in Islanda. Ma nessuna di queste sorgenti di acqua bollente è altrettanto famosa, né altrettanto spettacolare, quanto “Strokkur”, situata 70 chilometri a nord-est di Reykjavik. Ad ogni eruzione spara un getto d’acqua alto fino a 35 metri. E vista la regolarità con cui si verificano questi eventi, a intervalli di meno di 10 minuti, si può ammirare questo affascinante spettacolo più e più volte! Nel vicino “Great Geyser” sono stati osservati getti d’acqua fino a 122 metri di altezza, ma le sue eruzioni sono intermittenti.
Maggiori informazioni su “Strokkur”


Bagni caldi

Spesso l’acqua che bolle nel sottosuolo islandese viene sfruttata per riscaldare le case, o persino i marciapiedi. Talvolta, però, ci si limita a utilizzarla per alimentare le piscine all’aperto, come quelle della famosa area termale geotermica “Blue Lagoon” vicino a Reykjavik. Qui ci si può riscaldare meravigliosamente, specialmente durante i lunghi, bui e freddi mesi invernali; la temperatura dell’acqua è sempre di almeno 37o C. Visto il suo elevato contenuto di minerali, l’acqua di “Blue Lagoon” è indicata anche per alcuni problemi dermatologici.
Maggiori informazioni su “Blue Lagoon”


Giganti degli abissi

Le fredde acque attorno all’Islanda forniscono nutrimento in abbondanza a molte specie di cetacei (tra cui delfini, balenotteri, orche, megattere e balenottere azzurre). Non c’è quindi da meravigliarsi se la possibilità di vedere questi suggestivi giganti (le balenottere azzurre arrivano a raggiungere i 33 metri di lunghezza e le 200 tonnellate di peso) sono maggiori qui che in qualsiasi altro luogo! Simpatici tour per tutta la famiglia partono anche dal porto di Reykjavik, ma la capitale islandese del whale-watching è la città costiera settentrionale di Húsavík. Da giugno ad agosto, in particolare, questa località altrimenti molto tranquilla si anima notevolmente.
Maggiori informazioni su l’organizzazione whale watching a Reykjavik Maggiori informazioni su l’organizzazione whale watching a Húsavík

In sella
I pony islandesi sono non soltanto considerati particolarmente robusti: hanno anche un ottimo temperamento, per cui sono ideali per bambini (o anche adulti) con poca o nessuna esperienza di equitazione. Molte fattorie islandesi offrono vacanze a cavallo per tutta la famiglia. Si possono prendere lezioni di equitazione od osare le prime uscite a cavallo, ad esempio per visitare famose attrazioni. I più esperti possono esplorare il favoloso paesaggio in escursioni della durata di vari giorni.

Reykjavík nella stagione invernale non si ferma. In città è possibile partecipare a numerose manifestazioni, visitare musei e godersi qualche passeggiata tra le vie del centro.

L’aurora boreale
Questo spettacolo mozzafiato è visibile in Islanda solo da ottobre ad aprile, perché necessita di particolari condizioni dell’atmosfera per verificarsi.

La causa del fenomeno è il vento solare che, giunto nell’atmosfera terrestre, viene a contatto con particelle di idrogeno e ossigeno mentre il campo magnetico terrestre lo attira in direzione dei poli. Il risultato sono quelle bellissime sfumature verdi o rosa che danzano nel cielo in prossimità dei poli.

Ovviamente lo spettacolo è maggiormente visibile in inverno, perchè il buio che domina quasi tutto il giorno contribuisce a mettere in risalto l’effetto luminoso.

In passato diversi popoli attribuirono vari significati all’aurora boreale: gli inuit della Groenlandia credevano fossero anime dei morti e che avessero proprietà terapeutiche, in Scandinavia si riteneva si trattasse delle anime di donne nubili, in Giappone che l’aurora portasse fortuna ai figli concepiti sotto i suoi baglior


Natale in Islanda: aspettando i Jólasveinar
I Jólasveinar ( ragazzi del Natale ), o Yule Lads, sono creature fantastiche della tradizione islandese.

Sono 13 fratelli, figli di Grýla e Leppalúði, due troll che vivono sui monti vicini al lago Mývatn, nei pressi di Ludentsborgir. Gryla è un personaggio appartenente alle antiche credenze, dato che è menzionato anche nell’Edda, ed ha fama di mangia-bambini, Leppalúði è il suo sottomesso marito.

I nomi che queste due orrende creature hanno dato ai figli sono a dir poco impossibili, ma richiamano le loro monellerie: Lecca Mestolo, Ruba Salsicce, Sbircia dalle Finestre per dirne alcuni.

La tradizione vuole che a partire da 13 giorni prima del Natale i Jólasveinar scendano dalle montagne, uno ogni notte, per rubare cibo e far scherzi agli uomini, ma anche per lasciare un regalo ai piccoli.

I bambini mettono accanto alla finestra una delle loro calzature più capienti prima di coricarsi e il mattino successivo chi si è comportato bene troverà un piccolo dono lasciato dallo Yule Lad che quella notte è sceso dalla montagna. Se i bimbi sono stati cattivi, troveranno una patata cruda raggrinzita.

A partire dal 25 dicembre, i Jólasveinar, tornano sulle montagne uno alla volta. L’ultimo è sempre Accatta Candele, che risalendo il 6 di gennaio porta con sé tutte le feste.


Feste e ricorrenze islandesi nella stagione invernale

In inverno, anche se la luce è scarsa e il clima piuttosto rigido, gli islandesi non smettono di incontrarsi e fare festa:

settembre:

    Réttir: feste e balli in occasione della raccolta delle greggi dai pascoli estivi
    Reykjavík jazz festival: organizzato l’ultima settimana del mese con la presenza dei migliori artisti islandesi e internazionali
    Reykjavík international film festival: 10 giorni in cui vengono presentate le migliori pellicole internazionali

ottobre

    Iceland Airwaves: festival internazionale di musica d’avanguardia a Reykjavík

novembre

    Unglist: festival dell’arte giovane di Reykjavík, che propone spettacoli teatrali, musicali, esposizione di arti visive e fotografia, sfilate di moda di giovani artisti islandesi

dicembre

    Capodanno: è festeggiato la notte del 31 dicembre con cene, falò, fuochi artificiali, feste e danze.
    Natale: il Natale è una festa importante in Islanda. Il lavoro e la scuola si interrompono per quasi un mese, anche a causa del buio e del clima rigido, ed ogni giorno si celebra una festa , occasione per passare del tempo in famiglia e con i parenti. Per i bambini è un periodo speciale: non solo Babbo Natale giungerà a premiare i più buoni, ma anche altri personaggi, come gli Yule Lads, nei giorni precedenti e seguenti il Natale allieteranno i bimbi con i loro doni.

gennaio febbraio

    Þorrablót: è una festa di origini vichinghe che comprende il periodo dal 18 gennaio al 16 febbraio. In quasta occasione si preparano banchetti a base di specialità islandesi tra cui l’hákarl, lo squalo putrefatto.

    Bolludagur: letteralmente significa “il giorno delle bolle”. E’ la prima delle feste antecedenti la Quaresima e si celebra il lunedì precedente il martedì grasso (Carnevale). I bambini sono autorizzati in questo giorno a stuzzicare gli adulti con un bastoncino per avere i bollur, bignè ripieni di panna o marmellata.

    Sprengidagur: corrisponde al martedì grasso e il nome letteralmente significa “giorno in cui si scoppia”. Come in Italia il giorno precedente la Quaresima ci si abbuffa: gli islandesi lo fanno con carne di montone salata e zuppa di piselli.

    Öskudagur: in occasione del mercoledì delle ceneri i bambini legano piccoli sacchetti di cenere sulle spalle degli adulti e chiedono dolciumi e monete.

    Giorno della birra: ricorre il I marzo e ricorda la legalizzazione della birra avvenuta in questo giorno nel 1989

    Festa della luce: in ogni parte dell’islanda tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo si celebra il ritorno del sole dopo il buio invernale. A Reykjavík si organizzano concerti, parate,spettacoli pirotecnici, intrattenimenti.

Marzo – aprile:

    Pasqua : celebrata con una cena a base di agnello affumicato e il tradizionale scambio di uova

aprile:

    Sumardagurrinn Fyrsti: il primo giovedì successivo al 18 aprile si celebra il primo giorno dell’estate subartica con parate, sfilate e feste simili al carnevale.

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