Innanzitutto l’Arcipelago maltese vanta un clima che riporta medie annuali di 300 giorni di sole ed è ben collegato con l’Italia, grazie ai numerosi aeroporti che offrono voli diretti. Una volta atterrati all’aeroporto internazionale di Luqa, nel giro di un’ora, anche facendo uso dei soli mezzi pubblici, si può sbarcare a Gozo, dove anche d’estate vi garantiamo potrete trovare pace e relax. Meno abitata di Malta (solo 38000 i residenti), meno trafficata e con una natura ancora selvaggia ed incontaminata, Gozo è perfetta per vacanze di lunga durata, ma anche short break fuori stagione. Le spiagge di sabbia finissima dorata come Hondoq ir-Rummien o rossa come quelle di Ramla Bay e San Blas, si alternano a calette rocciose come la piccola Mġarr ix-Xini dove l’acqua del mare è sempre cristallina ed i fondali perfetti per esplorare la fauna sottomarina. Gozo è infatti regina delle attività outdoor: ampia la scelta di attività direttamente legate all’acqua, come il diving, lo snorkeling, la vela ma anche il kayak, grazie alle spettacolari gole, un tempo rifugio dei pirati, da esplorare pagaiando come la stretta Wied il-Ghasri. Grazie alla sua formazione rocciosa, Gozo nasconde incantevoli anfratti per il diving: famosissimo il Blue Hole nella zona di Dweira, dove si trova anche l’Azure Window e il Fungus Rock, forse lo skyline più celebre dell’isola.
Attrazioni naturali come le saline, la baya di Xlendi, l’Inland Sea, scogliere a picco sull’acqua, creano un mix di roccia e mare che permette di praticare imperdibili sessioni di arrampicata godendo di scorci di maestosa bellezza, mentre i suoi sentieri lungo la costa e all’interno dell’Isola accompagnano i turisti in panoramiche passeggiate a piedi ed in mountain bike attraverso paesaggi che si alternano tra coste e colline.
Inoltre se un calendario fittissimo di eventi paesani, sagre e feste religiose, intrattengono i visitatori tutto l’anno, è anche presente una solida offerta culturale: un’isola così piccola ha ben due teatri lirici e preserva alcuni tra i templi megalitici più antichi al mondo.
Dalla casa privata all’hotel 5*, l’offerta non manca, ma sicuramente la sistemazione caratteristica a Gozo sono le farmhouse: questi vecchi casali in globigerina – la tipica pietra locale color del miele – splendidamente ristrutturati, spesso dotati di piscine private all’ombra di rigogliosi oleandri, sono costruzioni tipiche che garantiscono l’immersione totale nell’habitat gozitiano, preservando la tradizione, ma spesso celando design ricercati ed i confort più moderni come connessioni wi-fi o postazioni videogiochi per i ragazzi.
A chi cerca anche una destinazione dove coltivare la propria spiritualità suggeriamo di visitare l’imponente Rotunda, la terza chiesa più alta d’Europa, dedicata a San Giovanni Battista e costruita attorno l’antica chiesetta del villaggio di Xewkija, ma soprattutto la Basilica di Ta’ Pinu, santuario in nome della Madonna e luogo di pellegrinaggio ed ex-voto, innanzi al cui edificio, oltre al piazzale antistante la chiesa, si dipana anche un suggestivo percorso di Via Crucis che percorre panoramici sentieri collinari.
Tra i vantaggi che il turista saprà apprezzare, non da ultima, c’è la deliziosa cucina, a base di ingredienti locali e tipici del clima mediterraneo tra cui vi suggeriamo di assaggiare il Ġbejniet piccoli formaggi di pecora, alla base di molte ricette tradizionali, gli imqaret dolci a base di datteri immancabili durante le feste di paese o una qualsiasi ricetta a base di pesce freschissimo, magari da assaporare in uno dei ristoranti a bordo mare come quelli nella baia di Xlendi. Dovete sapere che alcuni chef gozitiani come il celebre George Borg, godono di sempre maggiore fama, grazia alla loro articolata ricerca culinaria che fa sposare l’uso di ingredienti freschi e della tradizione a ricette originali ed innovative. A questo proposito una sosta al piccolo shop dell’agriturismo Ta Mena è d’obbligo: chi passa da Gozo non può non fermarsi a comprare una scorta della loro celebre salsa dolce di pomodoro.