Una volta entrati nel sito del progetto: www.google.it/worldwonders si inizia ad esplorare le meraviglie del mondo sfogliando il caricatore di fotografie o selezionando dall’immagine della Terra siti scelti a caso nel mondo. Naturalmente e’ possibile effettuare ricerche inserendo la localita’ o il tema di interesse. La visita virtuale non si limita alla fredda visione di un video o di una serie di fotografie ma consente di ”passeggiare” nel sito, muovendosi al livello stradale a 360 gradi cosi’ come avviene nelle mappe cittadine navigate con Street View. E come e’ nello stile di Google il progetto e’ aperto alla collaborazione di tutti i navigatori che possono contribuire alla crescita del World Wonders Project inviando fotografie attraverso Panoramio che potranno essere associate alle localita’ selezionate.
Finalmente grazie al World Wonders i siti patrimonio dell’Umanita’ saranno fruibili, anche se solo virtualmente, dai molti, moltissimi in tutto il mondo, che per diversi motivi a partire dalle condizioni economiche o di salute, non potranno mai avere la fortuna di vivere in prima persona l’emozione di una visita ad una di queste meraviglie storiche e naturalistiche.
Da un computer o da tablet si potra’ scendere fra le stradine di Pompei, simbolo della forza distruttiva della natura, o giungere al memoriale di Hiroshima simbolo anch’esso di una brutale, ma innaturale, forza distruttiva. Si potra’ passeggiare nei centri storici di Praga, Firenze o Edimburgo, pregare nei santuari di Kyoto, nel duomo di Colonia o nella cattedrale di San Brendano, visitare il Parco nazionale di Yellowstone, le Isole Ogasawara o la Shark Bay australiana. E ancora girovagare nella Reggia e nel parco di Versailles e fra i castelli della Valle della Loira o restare in Italia per ammirare la Reggia di Caserta o le Fontane di Villa d’Este a Tivoli, passeggiare sulle rive della Senna, arrivare al mitico Fort Apache, riscoprire la bellezza delle Cinque Terre e della Costiera Amalfitana.