Reportage impeccabili che sembrano girati da documentaristi professionisti, riprese instabili e quasi sfocate fatte con un telefonino, grandi viaggi, piccole escursioni, passeggiate in campagna o gite in bicicletta. Viaggi di nozze, trekking avventurosi, gite scolastiche, scalate in solitaria, grandi imprese e piccoli traguardi. C’e’ tutto questo e molto di piu’ nei filmati riversati quotidianamente su You Tube e aventi come tema il viaggio. A volte colpiscono lo spettatore per la bellezza dei luoghi, per la complessita’ del viaggio raccontato, spesso inteneriscono per la loro spontaneita’ e semplicita’. Eppure c’e’ qualcosa che accomuna tutti quei volti nascosti dietro l’obiettivo della videocamera: la voglia di condividere le proprie emozioni, le proprie sensazioni, i propri ricordi, non solo con gli amici o con le persone care, come si faceva una volta quando si mostravano le fotografie al ritorno da un viaggio, ma con tutti i potenziali fruitori del web.
Il pannello che si trova nella parte superiore della pagina segue il flusso continuo e disordinato con cui i filmati aventi per tema il viaggio transitano su You Tube e li ripropone cosi’ come arrivano, senza scremature, senza censure, senza commenti.
E’ una specie di caleidoscopio nel quale appaiono e scompaiono esperienze di viaggio, coordinate solo dal caso e che durano finche’ un nuovo videoracconto non ne prende il posto. E vuole essere anche un ringraziamento agli autori dei video, a quelli che raccontano il loro giro del mondo e a quelli che documentano il loro viaggio in treno da pendolari, a quelli con la fotocamera montata sul caschetto della mountain bike e a quelli che partono con chili di attrezzatura di ripresa. Quelli che raccontano il video con le parole, quelli che preferiscono lasciare il commento alla musica.