I brani scelti da Theroux sono una vera e propria storia del viaggio attraverso la letteratura e una conferma della semplice ma inconfutabile verità enunciata da Jack Kerouac: “La strada è vita”.
Il volume di 345 pagine e’ edito da Dalai editore per la collana Fuoriserie (Isbn 8866206679)
Di seguito alcuni estratti del libro:
Su Bruce Chatwin
Come mostrano le sue lettere, Chatwin doveva sempre essere con qualcuno. I viaggi apparentemente solitari descritti in In Patagonia e Le vie dei canti si svolsero per buona parte in compagnia di un amico o una guida; altri viaggi furono compiuti con un amante o con la moglie Elisabeth. Una volta gli dissi che nel raccontare le esperienze di viaggio bisogna farlo in modo pulito, e lui rispose con una risata stridula: “Farlo in modo pulito? Impossibile”.
Su Rudyard Kipling
Viaggiò in lungo e in largo, mai da solo. Conosciuto per il suo sciovinismo e la sua ampollosità, Kipling era in realtà una figura enigmatica e malinconica. Era stato segnato da un’infanzia solitaria in un’atmosfera di crudeltà (parlò di “casa della desolazione”) in Inghilterra, mentre i genitori erano in India (dai cinque agli undici anni; vedi il suo racconto Bee, bee, pecora nera).
Non parla mai di sua moglie Carrie, americana del Vermont, che in realtà era sempre al suo fianco. L’opera di Kipling prende ispirazione da viaggi in India, Sudafrica e Stati Uniti, e il suo libro di storie di viaggi, Da mare a mare, è magnifico.
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