A nove anni di distanza torna disponibile, in nuova edizione arricchita da testi inediti e fotografie di Giacomo Baroni, il diario del viaggio in Mongolia di Massimo Zamboni, fondatore di CCCP e CSI, dal quale prese forma Tabula Rasa Elettrificata, album al vertice delle classifiche dei dischi più venduti per molti mesi.
“In Mongolia in retromarcia” è il racconto di un viaggio innanzitutto interiore.«Non una guida per viaggiatori, né un resoconto di viaggio, ma la narrazione di un percorso interiore in un paese che lentamente diventa corpo esterno, un viaggio a ritroso – in retromarcia, appunto – alla ricerca non dell’esotico, ma di quanto è già nostro e posseduto da sempre». (Massimo Zamboni)
Sul finire degli anni ’90 Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, menti del gruppo musicale CSI, affrontano un viaggio in Mongolia. Non da turisti, ma da scopritori di se stessi. Questo libro narra l’esperienza esclusivamente dal punto di vista di Zamboni, che in prima persona scrive un monologo interiore intrecciando racconto e riflessioni personali sulla vita, la sua e quella del mondo. Tra l’incontro con le musiche locali, le persone e le città si scopre l’aiuto economico che i due musicisti hanno offerto ad un ragazzo affinché potesse studiare musica in una scuola vera: non beneficienza tanto per fare, ma riconoscimento di un’anima musicale in diritto di svilupparsi. Con il linguaggio che contraddistingue anche le liriche delle canzoni di Zamboni solista, scopriamo un mondo che è innanzitutto la dimensione interiore di un viaggio all’indietro nella memoria, nell’individuo che riscopre le proprie radici allontanandosene geograficamente. Pochi i cambiamenti rispetto all’edizione originale del testo: ci sono alcune aggiunte che spiegano meglio il senso che questo viaggio ha avuto per Massimo Zamboni e ciò che gli ha continuato a lasciare nel corso degli anni.
Il prezzo di copertina e’ di 14 euro ma il libro e’ disponibile con uno sconto del 15% e senza spese di spedizione presso le store di Amazzon