Si tiene ogni anno a Pashupatinath, dove le donne hindù celebrano la dea Parvati e la sua unione con Shiva. La festa prevede danze e bagni nel sacro Bagmati.
Le donne hindù sono tutte vestite con il sari rosso, il vestito dedicato alle celebrazioni sacre, al polso portano i churi, caratteristici braccialetti di vetro che tintinnano in maniera decisamente graziosa, i tillari d’oro ed inoltre hanno le mani disegnate con l’hennè. La festa è quanto di più tipico e caratteristico ha da offrire il Nepal, restando incontaminata da secoli. Lo stesso non si può dire nei giorni normali o nelle altre occasioni di festa, in quanto la nazione ha assunto, soprattutto nel look delle giovani donne, tratti tipicamente occidentali. In ogni caso la festa di Pashupatinath è la più grande festa femminile del mondo induista. Inizialmente nata solo per celebrare il matrimonio, vedeva le donne sposate indossare il tradizionale sari e non bere per tutti i festeggiamente neanche un goccio d’acqua. Il motivo è che, secondo la tradizione, bere acqua nei tre giorni del festival del Teej equivale, metaforicamente, a bere il sangue del proprio uomo.
Durante i festeggiamenti le donne pregano affinchè il proprio matrimonio sia duraturo e felice oppure auspicano l’arrivo di un ottimo marito per le altre donne della propria famiglia. Nel corso degli anni la festa si è evoluta ed ha subito notevoli cambiamenti. Adesso il festival è aperto a tutte le donne, di qualsiasi età, ed è considerata più una festa della donna, che coinvolge tutto ciò che riguarda esclusivamente la sfera femminile, che una festa per celebrare la coppia. Per quanto da molti sia considerata una festa consumistica, visto le offerte che vengono fatte alle due divinità Shiva e Parvati, che risalta i contrasti tra ricchi e poveri, in realtà è’ un avvenimento che ritrova le sue radici in tempi antichissimi e rappresenta uno spettacolo di colori, suoni ed allegria da non perdere assolutamente.