Unico e raro, il mosto si può gustare solo per pochi giorni e dalle bottiglie si deve lasciar uscire l’aria per tutta la giornata. Con il giovane e brioso nettare si brinda ai vini, eccellenti, che verranno: il Cabernet Moravia dall’intenso aroma floreale, il Frankovka dal colore rubino, l’aromatico Pálava della Moravia o il Neronet, tagliato in Boemia, dalle note di ribes nero e visciole. Oggi le principali etichette ceche provengono prevalentemente dalla Moravia meridionale (dalle zone di Velké Pavlovice, di Mikulov e della Slovacchia morava), ma anche la capitale Praga vanta una discreta produzione, così come Litoměřice e Mělník.
27. 9. 2014 – 28. 9. 2014 – La festa popolare con il vino, il mosto di vino e le bontà gastronomiche nel più vecchio vigneto praghese.
l Vigneto di San Venceslao sul pendio rupestre sotto il Castello di Praga tra Klárov e il Fosso dei Cervi è ben visibile dal lungofiume della Moldava e da diversi ponti praghesi, mentre da esso si aprono splendide vedute su Praga. Una leggenda lontana spiega il suo nome: si narra che all’inizio del X secolo San Venceslao in persona lo fondò. Durante la Vendemmia di San Venceslao qui potrete assaggiare i vini dei più importanti viticoltori della Boemia e della Moravia, potrete vedere la spremitura degli acini con i vostri occhi, assaggiare i mosti di vino freschi e provare anche a lavorare con gli strumenti vinicoli storici. Non mancano i tornei dei cavalieri, la musica, i balli e la processione con in testa San Venceslao.
Sagre popolari e cortei regali – In nome dell’uva e del vino, una festa democratica.
Non importa dove sceglierete di recarvi: ovunque in Repubblica Ceca, dalla capitale al più piccolo dei villaggi nascosto tra i vigneti, la vendemmia dà spettacolo. E’ una grande festa del popolo, che però da sempre ha visto coinvolta la nobiltà: nel passato i signori partecipavano in pompa magna alle celebrazioni per il raccolto e oggi le feste dell’uva che animano l’autunno ceco propongono rievocazioni storiche di quei cortei.
Rito antico e gradito ai nobili, i festeggiamenti per la vendemmia a Praga non potevano trovare cornice più adatta che gli interni e i giardini del castello. La degustazione di vini cechi e moravi in particolare è sempre allietata da musica popolare e da dimostrazioni di antichi mestieri tradizionali. La scelta della location non è casuale: proprio all’interno di questo complesso monumentale si trova uno dei vigneti più belli e più antichi di Boemia, le cui radici –è proprio il caso di dirlo- affondano nel X secolo. Anche altre vigne praghesi regalano oggi ottimi vini, tipicamente cechi: quelle di Troja e dei giardini Havlickovy sady. Anche qui in occasione della vendemmia va in scena un ricco programma di esibizioni di danza e di scherma, mercati storici e concerti. Sempre a Praga, da non perdere le vendemmie di San Venceslao e quelle di Gröbovka.
Ma il re e il suo regale seguito sono protagonisti anche fuori dal castello, oltre i confini della capitale, tra i vigneti per eccellenza di Cechia: quelli della Moravia meridionale. Qui il calendario autunnale è ravvivato da alcune delle vendemmie più scenografiche. Una delle più note si svolge a Znojmo, dove si commemora allo stesso tempo la visita del re boemo Giovanni di Lussemburgo nel 1327. Le celebrazioni sono una tradizione che si perpetua fin dal 1966 e l’ottimo vino moravo, sposato alle tipiche salsicce artigianali e ai saporiti formaggi locali, richiama a Znojmo ogni anno decine di migliaia di persone. Sempre in Moravia ecco altre feste dell’uva: a Vatice e a Mikulov. Proprio al castello di Mikulov, dove campeggia la botte più grande di tutta Europa, nell’ambito della vendemmia si svolge un singolare concorso: il Campionato nazionale di riconoscimento degli aromi del vino. Tutti possono testare il proprio naso e scovare note di banana, marzapane oppure rosa.