Le prime indagini della Polaris sul luogo dell’incidente stanno cercando di verificare se le cause del fuoripista siano da ricercare nelle condizioni meteorologiche e soprattutto nel forte vento che spirava al momento dell’atterraggio dell’ Atr 72 oppure se si sia trattato di un errore di manovra del pilota. L’incidente e’ avvenuto all’altezza della pista numero 3, il velivolo si e’ fermato sull’erba, inclinandosi da un lato con un carrello rotto. Secondo le prime testimonianze dei passeggeri in fase di atterraggio l’aereo ha toccato due volte bruscamente a terra. In una nota l’ Agenzia nazionale per la sicurezza del volo afferma che ”qualunque ipotesi sulle cause dell’evento è del tutto prematura” e che ”le cause saranno individuate dall’inchiesta tecnica di sicurezza già avviata”.
Non sembra voler attendere ulteriori indagini Alitalia che, in un comunicato, attribuisce le cause dell’incidente alle condizioni meteorologiche. ”A causa del forte vento – è scritto nel comunicato della compagnia di bandiera – l’aeromobile ATR72 di Carpatair che operava il volo AZ1670 Pisa-Roma per conto di Alitalia, nelle ultime fasi di avvicinamento sull’aeroporto di Roma Fiumicino ha incontrato difficoltà nell’atterraggio che hanno provocato un’uscita di pista”. Alitalia ha attivato, per i parenti dei passeggeri, il numero verde 800551350 dall’ Italia, e lo 00390665859051 per le chiamate dall’estero, ha avviato immediatamente un’inchiesta e, contemporaneamente, ha sospeso tutti i voli operati da Carpatair per conto di Alitalia su Pisa e Bologna.
Gia’ prima di questo incidente da piu’ parti sono stati espressi dubbi sull’affidabilita’ della Carpatair in riferimento a ripetuti episodi di guasti avvenuti a bordo di velivoli del vettore rumeno: a maggio 2012, a Firenze, un allarme incendio a bordo con quattro contusi; nello scorso dicembre sempre sulla tratta Pisa-Roma un perdita di carburante ha costretto l’aereo ad un rientro forzato; il 4 gennaio una improvvisa depressurizzazione sul volo Ancona-Roma ha creato per fortuna solo molta paura fra i passeggeri; e ancora sulla rotta Pisa-Roma, il 7 gennaio scorso il volo AZ1666 e’ stato costretto da un guasto a tornare atterra immediatamente dopo il decollo; il 17 gennaio il volo partito da Ancona e’ costretto a tornare alla base a causa dell’alta temperatura che si registra in cabina, un passeggero e’ colto da malore.
Marco Veneziani, segretario nazionale di Uil trasporti, commentando l’incidente di Fiumicino ha detto: “Siamo impressionati dal numero di avarie e problemi di questa compagnia tanto che io personalmente ho fatto una denuncia sia all’Enac sia all’agenzia nazionale del volo per verificarne la sicurezza. Poi non ne ho saputo più nulla. La compagnia lascia forti perplessità. Speriamo – ha aggiunto – che il servizio venga sospeso immediatamente. Prima di lanciare allarmi però aspettiamo l’inchiesta”.
Alcuni giorni fa un articolo sul quotidiano La Repubblica ha dato voce agli utenti Alitalia che credendo di aver acquistato un volo della compagnia di bandiera italiana si sono ritrovati a bordo di un velivolo della compagnia privata rumena Carpatair. I voli subappaltati da Alitalia a Carpatair hanno la sigla AZ come quelli della compagnia di bandiera e all’atto dell’acquisto nelle specifiche del vettore e’ indicata la sigla V3, il codice Iata della societa’ rumena.
Oltre alle tratte da Rimini, Ancona e Pisa per e da Roma da febbraio anche i anche i voli Alitalia in partenza da Bologna siano operati in codeshare con Carpatair.