irlandacapeclearIsole nella corrente ai confini dell’Europa. La Corrente è quella del Golfo, le Isole sono quelle sparse nell’Atlantico, a ovest dell’Irlanda, agli estremi confini dell’Europa. Una manciata di smeraldi gettati in un mare color zaffiro, intatti paradisi naturalistici, dove il ritmo delle giornate è scandito da perdute atmosfere di altri tempi e dove sarà facile calarsi in uno stile di vita tradizionale, ormai quasi del tutto scomparso nel mondo occidentale.

 

Il nostro itinerario ideale parte dalle contee sud-occidentali d’Irlanda, ottimamente servite dall’aeroporto internazionale di Cork. Proprio in questa contea troviamo Cape Clear Island, un piccolo angolo paradisiaco in cui fuggire da tutto: insenature solitarie e scogliere ricoperte di fiori, una natura incontaminata che invita a serene passeggiate e al birdwatching. Cape Clear è infatti uno dei posti più famosi di tutta l’Irlanda per l’osservazione degli uccelli e in particolare di quelli marini, tanto che vi sorge un importante osservatorio ornitologico. Roccaforte gaeltacht (dove si parla gaelico), vi vengono organizzati corsi di lingua irlandese e di birdwatching, nonché visite guidate sugli aspetti storici e naturalistici dell’isola. All’inizio di settembre vi si tiene il Cape Clear Island International Festival, un’interessante e divertente serie di esibizioni di cantastorie. L’isola offre sistemazioni semplici e graziose, da prenotare con un certo anticipo nei mesi estivi. Collegamenti in traghetto da Baltimore e Schull.

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Un mezzo davvero insolito collega invece le meravigliose coste della Beara Peninsula, sempre nella contea di Cork, alla minuscola Dursey Island. Si tratta dell’unica funivia irlandese, che viaggia a 30 metri d’altezza sul Dursey Sound. Corse abbastanza frequenti, ma tenete conto che sulla funivia la precedenza spetta al bestiame! L’isola è una riserva di uccelli selvatici e balene; non ha strutture ricettive ma vi è permesso il campeggio, purché rispettoso dell’ambiente.

Salendo un po’ più a nord, entriamo nei favolosi paesaggi della contea di Kerry, forse i più splendidi dell’intera Irlanda. Di fronte all’immenso spettacolo della natura si viene colti quasi da un senso di vertigine: i nostri occhi incantati seguono gli indimenticabili panorami delle penisole che si protendono nel mare come un infinito merletto, mentre al largo si scorgono isole e isolotti. Proprio sulla punta della Iveragh Peninsula, troviamo Portmagee, punto di partenza per le traversate per Valentia Island e le Skellig Islands. Una corsa di pochi minuti per Valentia, a meno che non si preferisca un meno avventuroso ma molto più comodo ponte stradale. Sull’isola, la minuscola Knightstown offre negozi di alimentari e sistemazioni spartane, nonché altre imbarcazioni per le Skellig Islands. Da non mancare, un salto alla Skellig Experience, che ospita mostre sulla storia della comunità monastica che abitò su Skellig Michael, nonché sui fari, la flora e la fauna dell’isola.

Tutt’altro discorso per raggiungere le impervie Skellig. Solo 8 miglia di traversata ma, visto che spesso il mare è mosso, una faccenda molto più impegnativa. Da considerare anche che su Skellig Michael, l’unica dove sono ammessi i visitatori, non esistono servizi igienici né luoghi di ristoro e il terreno è spesso scivoloso: insomma, una visita non di tutto riposo. Le isole sono un vero paradiso per il birdwatching, ospitando numerose colonie di uccelli marini. Skellig Michael è Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Su questa roccia inospitale e sferzata dai venti, infatti, visse una comunità di monaci alla ricerca della solitudine più assoluta, dal VI al XII secolo. Lo straordinario complesso monastico si raggiunge inerpicandosi su per 600 gradini scavati nella roccia, ma ne sarà valsa la pena. La più piccola Small Skellig è un santuario ornitologico (nel periodo della riproduzione, ospita migliaia e miglia di sule), perciò non è possibile sbarcarvi, ma spesso le barche fanno il periplo dell’isola per osservare gli uccelli.

A causa del fragile equilibrio ambientale, il numero di visitatori giornalieri a Skellig Michael è limitato. In estate sarà bene prenotare con un certo anticipo anche se, con condizioni meteo avverse, le gite potrebbero essere cancellate. Traghetti anche da Ballyskelligs e Derrynane.

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Ancora un poco più a nord, ecco la penisola di Dingle, che qualcuno non ha avuto tema di definire “il luogo più bello del mondo”. Qui, la presenza dell’oceano è qualcosa di tangibile, con il mare turchino che si insinua profondamente nelle insenature, facendo risaltare ancora di più il magnifico manto verde delle colline e l’oro delle spiagge sabbiose, formando paesaggi di bellezza indescrivibile. Abitata fin dai tempi più remoti, la penisola offre tesori di rovine antiche e villaggi pittoreschi. Facendo base nella vivace e graziosa cittadina di Dingle, si possono raggiungere in traghetto le Blasket Islands, le isole più occidentali d’Irlanda, ultimo confine d’Europa. La più grande e frequentata è la Great Blasket, dove è possibile fare belle escursioni a piedi. Anch’esse abitate da tempi immemorabili, furono abbandonate dagli ultimi abitanti nel 1953. Traversate più brevi da Dunquin Harbour.

Spostiamoci decisamente più a nord nella contea di Galway. Tutte le contee dell’Irlanda nord-occidentale sono servite dall’aeroporto internazionale di Knock, con voli diretti dall’Italia. Al largo delle contee di Galway e Clare vediamo apparire il profilo delle mitiche Aran Islands, le più famose fra le isole irlandesi, fonte inesauribile d’ispirazione per scrittori e cineasti: fra tutti, ricordiamo J.M. Synge, che alle Aran dedicò molti dei suoi scritti; e il regista americano Robert Flaherty, il cui Uomo di Aran è uno dei grandi classici della filmografia mondiale.

Ogni anno vengono visitate da migliaia di viaggiatori, attratti dalla loro selvaggia e arcana bellezza. L’arcipelago è composto da tre isole: la più grande, Inishmor, è anche la più facilmente raggiungibile da Galway e quindi la più frequentata. Molte le attrazioni dell’isola, tra le quali uno dei più importanti siti archeologici irlandesi, il Dun Aengus, uno spettacolare forte dell’Età del Ferro, le cui possenti mura si ergono su vertiginose scogliere a picco sull’Atlantico. Nel capoluogo Kilronan, molte buone sistemazioni, dagli alberghi agli ostelli, nonché locali e pub in cui mangiare l’ottimo pesce locale. La piccola e poco frequentata Inishman ha paesaggi di grande bellezza e una pace di altri tempi. Inisheer, la più piccola delle Aran, è avvolta in un’atmosfera quasi magica: offre molti edifici paleocristiani e magnifiche passeggiate. Su tutte le isole, da acquistare i tipici maglioni di lana lavorati a mano.

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Ma le meraviglie non sono certo finite qui. Nella sola Clew Bay, nella più settentrionale contea di Mayo, proprio di fronte alla vivace cittadina di Westport, si possono contare ben 365 isole! La più grande è Clare Island, un posto ideale per rilassarsi, con magnifiche occasioni per escursioni a piedi e alcuni edifici storici, tra cui Granuaile’s Castle, roccaforte della famigerata corsara Grace O’Malley, la cui vicenda sembra uscita da un romanzo di Salgari. Nata in una potente famiglia della zona, fece il bello e il cattivo tempo nei mari irlandesi e scozzesi nella seconda metà del ‘500, malgrado gli inutili tentativi per catturarla. Sull’isola, famosa anche per le immersioni, si organizzano corsi di yoga, cucina vegetariana, e laboratori d’arte. Ancora più isolata Inishturk Island, scarsamente popolata e poco visitata, nonostante la sua selvaggia bellezza, spiagge sabbiose, imponenti scogliere e un grande patrimonio naturalistico.

Salendo ancora più su, incontriamo, dopo aver percorso magnifiche strade costiere, Achill Island, l’isola più grande di tutto il paese, al quale è collegata da un breve ponte. Anche se è così facilmente accessibile, l’isola ha conservato un’atmosfera solitaria e remota, alla quale fanno da cornice panorami mozzafiato, con scogliere, brughiere ricoperte di erica, e specialmente incantevoli spiagge sabbiose e riparate. Molte le attività sportive, dal surf alle immersioni subacque, da passeggiate a cavallo a escursioni a piedi, e molto altro ancora. Nei tranquilli villaggi, una serie di confortevoli sistemazioni, ristoranti e pub.

Il nostro viaggio verso le isole atlantiche termina nella contea di Donegal, una terra estrema, ma la cui selvaggia bellezza non teme confronti con le più conosciute Connemara Peninsula e Kerry. Poco frequentata e solitaria, è roccaforte del Gaeltacht e conserva molte testimonianze della resistenza irlandese contro gli inglesi, fin dai tempi antichi. Qui Arranmore Island si trova a poche miglia da Burtonpost: abitata fin dai tempi più remoti, presenta un paesaggio spettacolare, dominato dalla presenza del mare. Anche qui si parla prevalentemente irlandese, che sentirete parlare negli accoglienti pub.

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Sferzata dai venti e spazzata dal mare, la remota Tory Island è un’isola in cui si è preservata intatta la cultura tradizionale. Malgrado i tentativi di sgombero, i tenaci abitanti hanno lottato per rimanere nella loro isola, abitata fin dall’Età del Ferro. Famosa per una scuola di pittori naif fondata negli anni ’50, offre un’atmosfera irripetibile, pochi semplici alloggi, ristoranti e un unico pub, che però è il cuore della vita sociale degli isolani. Un’esperienza da non perdere.

Se il tempo lo permette, si può cogliere l’opportunità per spingersi nell’Irlanda del Nord, visitando la selvaggia Rathlin Island che si trova a 6 km dalla spiaggia di Ballycastle. In primavera ed in estate, quest’isola si popola di centinaia di foche e migliaia di uccelli, tra cui le simpaticissime pulcinelle di mare, che vengono a deporre le uova, ma è famosa per il magnifico paesaggio costiero e la ricca avifauna della Kebble National Nature Reserve.

L’Irlanda è servita molto bene da frequenti collegamenti aerei grazie ad Aer Lingus e Ryanair su Dublino. Da Pisa, grazie a Jet2.com si può volare direttamente su Belfast. Inoltre, con Ryanair si può raggiungere Cork da Pisa e Milano. Con Ryanair si arriva anche da Milano direttamente a Ireland West Knock nell’ovest d’Irlanda. Da qui si raggiungono facilmente le contee di Galway, con le incantate isole Aran e il fantastico “merletto” della costa del Connemara; le piccole Leitrim e Roscommon, veri e propri gioielli nascosti, impreziositi da laghi e corsi d’acqua, come il maestoso fiume Shannon; la grande Mayo, protesa nell’Atlantico; la bucolica Sligo, la “terra dei desideri del cuore”, come la chiamò il poeta W.B.Yeats; la stupefacente Donegal, estremo lembo settentrionale dell’isola e roccaforte della lingua gaelica; la splendida e sinuosa costa di Claire, con le spettacolari “Cliffs of Moher”. Inoltre l’aeroporto di Ireland West Knock rappresenta una porta d’accesso all’Irlanda del Nord.

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Un viaggio nelle isole occidentali irlandesi è un viaggio nella natura più incontaminata d’Europa, in cui natura e bellezza si fondono armoniosamente in un unico magnifico arazzo.