Categorie: Cultura e Sapori

L’Abruzzo celebra D’Annunzio per il 150° anniversario

In occasione del 150° anniversario della nascita di Gabriele D’Annunzio il Salone Internazionale del Libro e la Fondazione «Il Vittoriale degli Italiani» rendono omaggio al Poeta e alla sua poliedrica figura con una mostra di libri e manoscritti autografi provenienti dalla biblioteca privata e dall’archivio del Vittoriale di Gardone Riviera, dal 16 al 20 maggio a Torino. Tra i pezzi più pregiati della mostra, ospitata nel Padiglione 3 di Lingotto Fiere, i volumi annotati dal Poeta e i manoscritti autografi recentemente acquisiti dal Vittoriale che ci conducono direttamente nel suo laboratorio segreto. Si esporrà per la prima volta il manoscritto autografo dell’Orazione in morte di Giosue Carducci e alcune lettere inedite indirizzate a Luisa Baccara ed Alessandra Di Rudinì Carlotti. Gabriele D’Annunzio, di cui ricorre quest’anno il Centocinquantesimo Anniversario dalla sua nascita, è il protagonista indiscusso della XXVI Edizione del Salone Internazionale del libro di Torino che, declinando il tema della creatività, trova in D’Annunzio il perfetto paradigma di una vita vissuta all’insegna dell’ingegno e della genialità. La Regione Abruzzo intende celebrare questa ricorrenza, di grande rilevanza sul territorio nazionale ed internazionale, contribuendo a riscoprire la figura del Vate.

La figura di D’Annunzio uomo, scrittore, letterato, poeta, creativo, comunicativo, politico, le passioni gastronomiche, il forte legame alla sua terra d’origine. L’Abruzzo è costantemente presente nelle opere del Vate:il paesaggio, il mare, i monti, l’arte, la città natia, il sentimento di appartenenza alla sua terra costituiscono le radici stesse del suo essere. La Regione Abruzzo ricambia il sentimento di questo personaggio centrale della sua storia culturale dedicando alla sua figura un impegno di eccezione.
Personaggio dal carattere ambizioso, privo di complessi e inibizioni, portato al confronto competitivo con la realtà, ha influenzato indiscutibilmente la cultura italiana ed europea nei primi decenni del Novecento ed oltre ad aver fatto della sua vita un’opera d’arte, è stato un grande innovatore della lingua italiana.
D’Annunzio rappresenta, come afferma Guido Gozzano, il vero figlio del nostro tempo ovvero colui che seppe giocare magistralmente con le mode, le tendenze ed i cambiamenti di costume portando tutto a proprio vantaggio: “Memento audere semper et ventis adversis (Ricordati di osare sempre anche i con venti contrari).
La vita vissuta da Gabriele D’Annunzio ben si lega con il tema conduttore del Salone Internazionale del Libro 2013: “la creatività”, termine che indica genericamente l’arte o la capacità cognitiva della mente di creare ed inventare.

 

 

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