La figura di D’Annunzio uomo, scrittore, letterato, poeta, creativo, comunicativo, politico, le passioni gastronomiche, il forte legame alla sua terra d’origine. L’Abruzzo è costantemente presente nelle opere del Vate:il paesaggio, il mare, i monti, l’arte, la città natia, il sentimento di appartenenza alla sua terra costituiscono le radici stesse del suo essere. La Regione Abruzzo ricambia il sentimento di questo personaggio centrale della sua storia culturale dedicando alla sua figura un impegno di eccezione.
Personaggio dal carattere ambizioso, privo di complessi e inibizioni, portato al confronto competitivo con la realtà, ha influenzato indiscutibilmente la cultura italiana ed europea nei primi decenni del Novecento ed oltre ad aver fatto della sua vita un’opera d’arte, è stato un grande innovatore della lingua italiana.
D’Annunzio rappresenta, come afferma Guido Gozzano, il vero figlio del nostro tempo ovvero colui che seppe giocare magistralmente con le mode, le tendenze ed i cambiamenti di costume portando tutto a proprio vantaggio: “Memento audere semper et ventis adversis (Ricordati di osare sempre anche i con venti contrari).
La vita vissuta da Gabriele D’Annunzio ben si lega con il tema conduttore del Salone Internazionale del Libro 2013: “la creatività”, termine che indica genericamente l’arte o la capacità cognitiva della mente di creare ed inventare.