L’Arca, costruita nella zona cargo dell’aeroporto, sarà di 178mila metri quadrati e comprenderà anche diversi ettari di terra con prato e alberi. Inoltre, contemplerà non solo uno spazio ristoro, con cibo e abbeveraggio, ma anche posti comodi dove sedere e attendere il volo, box climatizzati per cavalli e bovini, una zona svago per cani e una gigantesca voliera per gli uccelli. Il progetto prevede anche una clinica veterinaria aperta 24 ore su 24. È stato stimato che ogni anno l’Arca si occuperà di almeno 70mila animali, tra cui quelli domestici, da zoo, da allevamento e cavalli da corsa.
Negli Stati Uniti, ogni anno salgono sull’aereo almeno due milioni di animali. E dalla prossima estate, quelli in arrivo o in partenza per New York avranno la fortuna di poter usare un nuovo terminal fatto su misura per loro. Ma non sono solo cani e gatti ad accompagnare i propri padroni in vacanza o ad assistere disabili: ci sono anche animali che viaggiano per partecipare ai concorsi internazionali, cavalli da gara e da riproduzione, bestiame da allevamento e spesso anche animali trasportati da uno zoo all’altro per prestiti o per accoppiamenti.
Secondo gli sviluppatori, il progetto produrrà 108 milioni di dollari di ricavi nell’arco di 30 anni. L’aeroporto della grande mela ha voluto investire in questo primo impianto di proprietà privata proprio per migliorare il concetto di comfort e transito per gli animali e per creare posti di lavoro: saranno assunti 180 dipendenti. Per realizzare la struttura, le aziende partner della progettazione stanno collaborando con l’Università di Medicina Veterinaria di Cornell e con il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Cuticelli ha assicurato che il terminal diventerà “il punto di riferimento” per i servizi aeroportuali del futuro.