Si affronteranno dieci squadre, ognuna composta da tre persone, selezionate da una giuria qualificata.
Ogni squadra sarà dotata di un cubo di neve pressata di tre metri per tre, posto lungo le vie di Livigno. Compito dei “Michelangelo del ghiaccio” sarà quello di liberare le sculture “imprigionate” nei blocchi di neve, estrapolandole in un tempo massimo di tre giorni. Per realizzare le loro opere avranno a disposizione solo utensili manuali: seghe, raspe e scalpelli. sarà vietato infatti l’uso di qualsiasi tipo di attrezzatura elettrica, supporti e coloranti.
Il comitato artistico, composto da personaggi del calibro di Mario de Biasi e Kengiro Azuma sceglierà i vincitori assoluti ma è previsto anche il “Premio del pubblico Lungolivigno”. Tutte le opere rimarranno esposte per le vie del paese fino alla primavera, quando cioè il ghiaccio non si scioglierà