Vittorio Silvestrini, presidente di Città della Scienza, ha annunciato che tra un mese esatto, sabato 13 aprile, il Science Centre riprenderà – seppur in formato ridotto, dopo l’incendio – le proprie attività espositive. Non si tratta solo di un evento simbolico – ha dichiarato Silvestrini – anche se non mi sfugge la portata esemplare di questa nostra scelta.
In particolare, si riapriranno nelle aree prospicienti il Centro Congressi, che non sono state assolutamente interessate dal rogo, una sezione espositiva dedicata ai bambini, che sono stati quelli più colpiti dalla violenza dell’incendio. Ci sarà BIT, ci saranno laboratori ed exhibit all’aperto, laboratori didattici per le scuole. Riusciremo a recuperare circa 2.000 mq di superficie espositiva e didattica: poco, se confrontato al Science Centre andato in fumo, ma uno spazio sufficiente per ricominciare.
La riapertura oltre che al lavoro dello staff di Città della Scienza che, superato lo choc, ha subito ripreso a lavorare avviene anche grazie alle donazioni dei tanti che in questi giorni hanno sostenuto Città della Scienza. Dall’Unione Industriali al CEINGE; dalle Università Campane, alla Curia napoletana alla RAI.