99 ricette zen per nutrire il corpo e l’anima. Chi ha avuto la fortuna di viaggiare in Giappone ed alloggiare in uno, shukubo, la foresteria di un tempio buddista, avrà già apprezzato la tipica cucina vegetariana “shojin-ryori”, dei monaci buddhisti. La loro cucina è sana, a basso contenuto calorico, utile come dieta disintossicante. Le ricette escludono tassativamente l’utilizzo di carne, pesce, aglio, cipolla, porri ed erba cipollina. Il risultato, secondo molti estimatori, sono pietanze cosi delicate da incarnare la quintessenza del gusto.
Kakuho Aoe, monaco della scuola Jodo Shinsu e cuoco del tempio Ryokusen di Tokyo ha raccolto nel suo libro 99 ricette zen che guidano svelano al lettore attraverso i precetti della cucina monacale e i segreti per cucinare cibi che fanno bene al corpo e all’anima. Ma attenzione non basta preparare un buon dashi o una zuppa di miso, occorre anche essere maestri nell’arte della presentazione del cibo.
Kakuho Aoe, laureato in Economia aziendale alla California State University, sposato e padre di tre figli, è monaco buddhista della scuola Jodo Shinshu. Con l’intento di diffondere la dottrina buddhista attraverso la cultura culinaria, promuove diverse iniziative di grande interesse mediatico: una su tutte, l’evento «Kurayami Gohan» (Mangiare al buio).