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La Lonely Planet guarda alle mete per il 2014

Come ogni anno Lonely Planet, la guida di viaggi inglese pubblica le top 10 delle destinazioni per il 2014.  Le più quotate, le mete emergenti, le più convenienti, e via dicendo. Sono molte le categorie che coinvolgono la lista, e ce n’è per tutti i gusti, cosicché ogni paese, città o regione del mondo ha il suo piccolo spazio. E dove si colloca l’Italia in tutto questo? L’Italia risulta essere il miglior posto dove andare per spendere poco, mangiare bene, far divertire i propri bambini e scoprire vasti paesaggi naturali.

Be’, con un pizzico di orgoglio possiamo dire che il nostro paese uno spazio lo trova sempre. Non siamo così ingenui da non renderci conto del valore turistico della nostra penisola: ma è proprio questo dato di fatto che la può rendere una meta molto inflazionata, perché sempre presente nelle liste dei viaggiatori, e quindi suscettibile di essere ignorata proprio perché “scontata”. Invece i professionisti della guida di viaggi riescono sempre a trovare qualche spunto per inserirla, con idee abbastanza originali a dire il vero. Sinceramente non sappiamo con che criterio operano le loro scelte, e nemmeno ci importa. L’importante è tenere alta la bandiera. Ecco quindi quali sono i luoghi e le esperienze di viaggio per cui l’Italia vanta la sua posizione nelle top 10 Lonely Planet per il 2014.

Ottima per le famiglie
Come ben puntualizzano i tipi della Lonely Planet, il nostro paese è tutto incentrato sul concetto di famiglia… e per una volta nessun doppio senso sulla criminalità organizzata è inteso. Naturalmente, come biasimarli: con le nostre famiglie allargate (dove per allargate si intendono anche i figli degli amici), le cerimonie, i weekend fuori porta, e i bambini che in molte città girano da soli per le strade già a sei anni non c’e molto da stupirsi. La guida non manca di sottolineare che numerose attrazioni storiche e naturalistiche lasciano sbigottiti i più giovani: il Colosseo, che evoca epiche lotte di gladiatori; il Vesuvio, con il suo devastante passato alle spalle; e, appunto, la testimonianza museale di Pompei. Il passaggio successivo è naturalmente un mix dei migliori stereotipi che rendono così amata la nostra penisola, non solo dalle famiglie: spiagge, gite in barca, laghi, grotte, montagne, splendide ville in verdi campagne… Noi aggiungeremmo i parchi giochi più belli d’Europa, i campi estivi e il Carnevale. Ma è solo la nostra umile opinione di italiani.

Nella stessa classifica sono presenti la Danimarca, chiaramente per i Giardini di Tivoli a Copenaghen e Legoland; New York, per il suo fascino cinematografico e la grande varietà di musei; la Lapponia, per i parchi nazionali e il villaggio di Babbo Natale. Altre scelte ricadono invece su mete più esotiche come le Hawaii, la Thailandia e il Belize: evidentemente anche ai bambini piace sognare i paradisi tropicali.

Solo per gli stomaci forti
La lasagna è indubbiamente uno dei piatti forti della cucina italiana. Presente in tutti ristoranti del mondo, anche quelli che non si promuovono come “tipica cucina italiana” (e che probabilmente la comprano surgelata). Perché allora un piatto così banale dovrebbe rappresentare una novità per il viaggiatore in cerca di nuove emozioni? Perché la Lonely Planet scova la Vincisgrassi, una variante marchigiana “non adatta ai deboli di cuore”, come descritta molto vividamente. Dodici sfoglie di pasta arricchite con vino cotto, cosparse di ragù di vitello e rigaglie di pollo, animelle d’agnello, tartufi e funghi selvatici, il tutto ricoperto di besciamella e parmigiano. Il piatto è molto popolare nelle Marche e nei suoi confini umbri. Una leggenda vuole che il suo nome sia legato al generale austriaco Windisch-Graetz, che liberò Ancona dall’assedio delle truppe napoleoniche nel 1799. Peccato che la bomba succulenta apparisse già nei ricettari da quasi venti anni con il nome di Princisgrass. La verità storica non la rende comunque meno deliziosa.

Da lasciare a bocca aperta

Una classifica a parte è quella dei “luoghi che vi faranno sentire minuscoli”. L’Italia non manca certo di spettacoli del genere, ma è interessante la scelta operata dai viaggiatori della Lonely Planet, soprattutto in paragone con gli altri luoghi della lista. Il riconoscimento va all’isola di Stromboli. Non possiamo non essere d’accordo: il fatto che l’isola sia stessa sia un enorme vulcano, e per di più attivo, la rende di per sé uno spettacolo strabiliante. La sua effusione continua ci fa ricordare che il pianeta su cui poggiamo i piedi ha al suo interno un nucleo incandescente di lava, alla quale spesso piace fuoriuscire con conseguenze catastrofiche. Non è il caso di Stromboli, però, che è dedito a un’attività eruttiva tutta sua, definita stromboliana appunto, e che non preoccupa gli abitanti che vivono alle sue falde. Anzi, questi ne fanno la loro principale attrazione turistica: molti pescatori si offrono di portarvi fuori in barca al tramonto per ammirare lo spettacolo pirotecnico sul suo sfondo migliore. Naturalmente non dimentichiamo le splendide spiagge del Mediterraneo, che da sole fanno sì che il nostro paese sia sempre tra le destinazioni favorite degli stranieri.

E quali sono i concorrenti dell’isola delle Eolie? In Pakistan abbiamo la Concordia, il cuore della catena montuosa del Karakoram, dove svettano picchi tra i 6.000 e gli 8.000 metri, tra cui il K2. La Great Australian Bight è una sconfinata distesa di scogliere popolata da una ricca varietà di animali marini. La colossale cattedrale di York lascia esterrefatti per le sue dimensioni, e per il fatto che ci sono voluti 250 anni per completarla. Il deserto di Rub’ al-Khali in Oman, e quello di Acatama in Cile ci fanno sentire perduti quando guardiamo al vasto orizzonte. Ma forse tutto questo, e persino Stromboli, impallidisce di fronte alla perfetta sincronia dei ginnasti che si esibiscono nei giochi di massa a Pyongyang, in Corea del Nord. Glissiamo sui supposti metodi d’allenamento brutali, ma chiunque abbia assistito anche solo in video a tali performance non può non esserne rimasto sbalordito. E neanche a dirlo, i giochi si tengono nel May Day Stadium, considerato il più grande del mondo.

Per salvare il portafogli
E per finire la categoria che ci interessa di più; quella dei viaggio a basso budget. Qualcuno potrebbe non trovarsi d’accordo sulla scelta, ma sono quelli che pensano al turismo dell’Italia come concentrato solo su luoghi come Venezia, Firenze e la Costiera Amalfitana. Ma Lonely Planet guarda oltre, e più precisamente al tacco d’Italia: le misconosciute (per i turisti) Puglia, Basilicata e Calabria non solo vantano tra le spiagge migliori del paese, splendide città collinari e attrazioni antiche; ma anche numerose soluzioni low cost che, a dispetto del termine, non tolgono alcun valore alla vacanza. Semmai lo aggiungono. La guida di viaggio porta a miglior esempio la cosiddetta cucina povera: semplice, gustosa ed economica. I redattori ignorano forse che un po’ dappertutto lungo la penisola si può mangiare bene a poco prezzo, ma non gli sfugge che questo è particolarmente vero al sud. A tutto ciò si accompagna uno stile di vita pacifico e rilassato di cui si può godere anche in alta stagione. Ovvio, tenetevi lontani dai resort turistici.

Altre destinazioni a basso costo nella lista sono la Grecia, il Nicaragua, la Bulgaria, il Portogallo, le Fiji, il Messico, l’Etiopia. Per il resto, le varie classifiche delle mete top per il 2014 comprendono classici perenni come Parigi, Praga, il Brasile, le Seychelles, la California; e luoghi più inusuali come Città del Capo, Shangai, Adelaide, l’Antartide, il Malawi. Ma diciamoci la verità: nonostante tutti i posti favolosi che ci piace sognare, non e molto più bello pensare di vivere in un paese che è costantemente ricercato dai turisti di tutto il mondo?

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