1. San Francisco, Stati Uniti
Perché nel 2013?: per l’America’s Cup
San Francisco continua a essere una grande calamita e a integrare tutti gli apporti nel suo mélange culturale. I suoi splendidi edifici portano benissimo i loro anni, tra spunti modernisti, mattoni vittoriani e tram cigolanti, senza dimenticare il glorioso ponte Art Déco. Se a questo aggiungi alcune delle migliori opportunità gastronomiche del mondo, una scena esplosiva di arte di strada e una Baia decisamente fotogenica, capisci subito perché abbiamo scelto di aprire con questa città. E poi c’è un asso nella manica di Frisco: la 34° Coppa America si disputerà nelle sue acque proprio nel 2013. Ben presto nel lungomare si avvertirà un certo fermento, nasceranno nuovi negozi e attività commerciali per l’evento, e sarà bello essere al posto giusto al momento giusto.
2. Amsterdam, Olanda
Perché nel 2013?: una grande torta di compleanno
Amsterdam non conosce oscillazioni di gradimento ed è sempre tra le più amate. Nel 2013, però, il suo richiamo avrà un’impennata per una serie di ricorrenze da festeggiare. Il celebre anello di canali compirà 400 anni, saranno 160 anni dalla nascita di Van Gogh e 40 anni dalla fondazione del museo dedicato al suo genio. Sua maestà il Rijksmuseum riaprirà il 13 aprile dopo dieci anni di restauri, sfoderando Rembrandt e Vermeer accanto ad altri 7500 capolavori lungo un chilometro e mezzo di gallerie. La Royal Concertgebouw Orchestra – spesso considerata la migliore del mondo, e non solo perché ha suonato nella colonna sonora del Grande Lebowski – accenderà 125 candeline. E poi ci sono l’Artis Royal Zoo e il centro culturale Felix Meritis che compiono 175 e 225 anni. Insomma, ti aspettano festeggiamenti ed euforia tutto l’anno.
3. Hyderabad, India
Perché nel 2013?: sfodera gioielli degni di una corona
Hyderabad è stata la capitale di un regno ricchissimo, depositaria della più cospicua collezione mondiale di gioielli e abitata dall’uomo più ricco del mondo. Dopo l’indipendenza dell’India, palazzi e giardini vennero venduti, smembrati e rimaneggiati, e fino a non molti anni fa avresti dovuto avere una vista molto acuta per riconoscere l’antica bellezza. Oggi, però, numerosi edifici sono tornati all’originario splendore, come il Falaknuma Palace, un hotel a sette stelle (sì, hai letto bene) restaurato dal Taj Group. Molti gioielli e tesori aspettano ancora di essere restituiti all’antico fasto, quindi sei in tempo per partecipare alla riscoperta di una delle città più belle dell’India.
4. Derry/Londonderry, Irlanda del Nord
Perché nel 2013?: un anno sotto i riflettori
Derry/Londonderry (il primo è il nome amato dai nazionalisti cattolici, il secondo quello gradito ai protestanti) è la Città della Cultura del Regno Unito per il 2013. Ciò significa che questa località piena di storia e di vitalità vivrà una vera e propria rinascita che potrà in parte ripagarla delle sofferenze degli anni passati – il celebre Bloody Sunday si verificò qui il 30 gennaio 1972. D’altra parte si è già dotata di un nuovo simbolo, il Peace Bridge, un ponte di 235 metri pedonale e ciclabile, che attraversa con eleganza il fiume Doyle. Il ponte unisce la zona cattolica a quella protestante, descrivendo una simbolica stretta di mano. Inoltre, la città ospiterà i 10 giorni dell’All Ireland Fleadh, il più grande festival irlandese del mondo, seguito in media da 300.000 spettatori.
5. Pechino, Cina
Perché nel 2013?: ancora più grande e più bella
Le Olimpiadi del 2008 sono un ricordo, ma hanno lasciato una bella eredità, a cominciare dai nomi delle strade in inglese e dal celebre stadio olimpico, il Bird’s Nest. Di recente, poi, è stata inaugurata una linea ferroviaria ad alta velocità che collega Pechino a Shanghai in meno di cinque ore. E poi c’è il ricco melting pot di etnie e culture che popolano la capitale. Centinaia di migliaia di persone da tutta la Cina arrivano qui in cerca di fortuna, e a volte la città sembra una bizzarra mescoanza di vecchio West e di Tokyo rampante degli anni ’80. Piazza Tiananmen, la Città Proibita e la Grande Muraglia sono sempre lì, ma ci sono un bel po’ di novità. Colonie di artisti animano Caochangdi e Songzhuang (oltre 2000 artisti), senza contare la scena rock e punk in continua ascesa.
6. Christchurch, Nuova Zelanda
Perché nel 2013?: tutta l’energia della ricostruzione
La seconda città della Nuova Zelanda ha reagito con grande energia ai devastanti terremoti del 2010 e 2011. Quasi metà del centro urbano fu devastata dal sisma e 185 persone persero la vita, ma Christchurch non ha perso l’occasione per ridefinire la propria identità e per mettere in gioco creatività e inventiva. I gourmet saranno stupiti dalla varietà dell’offerta gastronomica, dalla cucina birmana a quella turca alle specialità locali. I locali per ascoltare musica dal vivo abbondano, mentre installazioni e opere d’arte occupano alcuni dei siti colpiti dal terremoto. La cosa più intrigante è che la rinascita è ancora in corso: il 2013 sarà l’anno giusto per seguire da vicino questo entusiasmante work in progress.
7. Hobart, Australia
Perché nel 2013?: una città storica reinventa se stessa
Adagiata sulle sponde del fiume Derwent e dominata dalla mole del Mt Wellington, Hobart ha tratto grandi benefici dalla sua felice collocazione. Da sempre gli appassionati di outdoor arrivano qui indossando le opportune scarpe da vela, ma da qualche tempo i viaggiatori hanno un motivo in più per visitare Hobart. Parliamo del MONA Museum, la più grande collezione privata d’Australia, che ospita la collezione personale dell’eccentrico proprietario, David Walsh, valutata intorno ai 150 milioni di dollari. Il tutto in uno spazio sotterraneo ricavato sotto il letto del fiume Derwent. Nel 2013 grande protagonista sarà anche il Tasmanian Museum and Art Gallery (TMAG) con la mostra Theatre of the World (fino ad aprile) curata da Jean-Hubert Martin, ex direttore del Centre Georges Pompidou di Paris. Questa temporanea esporrà alcuni dei reperti della collezione Walsh, esplorando 4000 anni di creatività.
8. Montréal, Canada
Perché nel 2013?: perché è bella ed ecofriendly
Come una ragazza corteggiata da tutti, Montréal è così sicura di sé che finisce per sedurre anche gli scettici. In poco tempo, poi, ti convince di avere cervello oltre che bellezza. La primavera del 2013 vedrà il lancio del nuovo Rio Tinto Alcan Planetarium, parte di un faraonico progetto dedicato all’ambiente che comprende anche il maestoso Biodôme, l’Insectarium e un giardino botanico. Modello di architettura ecosostenibile, il planetario ospita due teatri e ha un tetto sul quale i visitatori possono tranquillamente andare a spasso.
9. Addis Abeba, Etiopia
Perché nel 2013?: un fiore che sta per sbocciare
Come i maratoneti etiopi, Addis Abeba si evolve e corre a passo spedito. La crescita economica sorprendente, che dovrebbe raggiungere il 5% nel 2013, contribuisce a creare un quadro tonico. Fondata poco più di un secolo fa, Addis Abeba (in amarico il suo nome significa “Nuovo Fiore”) non è solo la capitale diplomatica dell’Africa e una metropoli dinamica, ma anche una realtà affascinante e orgogliosa delle proprie sfaccettature. Adagiata sull’altopiano abissino a 2400 metri sul livello del mare, ha un clima temperato, con cieli blu senza nuvole per otto mesi all’anno – e questo è già un buon motivo per visitarla. Anche i suoi musei sono interessanti, come l’Etnologico ospitato nel palazzo dell’ex imperatore Haile Selassié: una bella occasione per indagare la ricchezza delle culture etiopi. Da non perdere è anche il Museo Nazionale, con una collezione tra le più significative dell’Africa sub-sahariana. Qui “riposa” Lucy, l’ominide considerato dagli archeologi il nostro più antico progenitore.
10. Puerto Iguazú, Argentina
Perché nel 2013?: Ormai è ufficiale e dopo il sondaggio del 2011 le Cascate dell’Iguazú si sono aggiudicate un posto tra le nuove sette meraviglie naturalistiche del mondo. Non stupisce, perché questa immensa cascata distribuita lungo il confine tra Argentina e Brasile è meravigliosa. I dati parlano chiaro: è più alta, più ampia e con una portata d’acqua di gran lunga maggiore delle Cascate del Niagara. Con presupposti così lusinghieri c’è da prevedere che nel 2013 il flusso turistico sarà in crescita: una buona notizia per l’argentina Puerto Iguazú, il principale insediamento turistico della zona. Ambiziosa e determinata, non si accontenta di essere associata alla cascata. Ha ottimi hotel, alcune delle migliori spa del paese ed è la base ideale per visitare le miniere di Wanda, uno dei più importanti giacimenti di gemme preziose del continente. Ne sentirai parlare ben oltre il 2013.