L’8 marzo alle ore 18.00 presso l’Ufficio Cultura e Informazioni della Ambasciata di Turchia a Roma si terrà la conferenza di presentazione dell’antica città di Zeugma e del distretto di Gaziantep. La presentazione si focalizzerà sullo Zeugma Museum. Il museo e’ stato aperto a Gaziantep in Turchia sud-orientale nel 2011, attualmente considerato il museo del mosaico più grande del mondo, per un totale di 30.000 mq di struttura, con più di 1.700 mq di mosaico e oltre 7.000 mq di area espositiva.

All’ultimo piano del museo, una sala permette ai visitatori di osservare, grazie ad una vetrata trasparente, le attività di restauro dei mosaici antichi, che fin dal principio sono state incluse nel progetto del museo. I mosaici, le pitture murali, le fontane, le colonne e le pareti, rinvenute durante vari scavi presso il sito dell’antica città romana di Zeugma, vengono ora visti finalmente nella loro dimensione originale. 
 
Il Museo include anche una sala “speciale”, posizionata nella prima sezione del secondo piano, costruita quasi fosse un labirinto, dedicata al mosaico universalmente conosciuto come la ”Giovane Zingara”, illuminato in modo da enfatizzare la malinconia dello sguardo di questa straordinaria raffigurazione. Lo sguardo è rivolto lontano, eppure sembra che gli occhi di questa ragazza seguano costantemente il movimento di chi le sta di fronte. Uno sguardo triste e insieme gioioso che è diventato l’emblema dell’antica città di Zeugma.
 
I mosaici di Zeugma dimostrano come la città, nata nel 300 a.C. per volere di un generale di Alessandro Magno, sia stata per secoli al centro degli interessi politici e commerciali del Mediterraneo. Venne prima conquistata dai Romani, poi dai Persiani, dai crociati e dagli Arabi, per poi essere inglobata nell’Impero Ottomano. Per circa due secoli, la città fu residenza di ufficiali e funzionari d’alto rango dell’Impero Romano, che vi portarono le proprie influenze culturali e il proprio stile di vita sofisticato. In questo ambito, il predominio artistico di Zeugma si fece sentire su tutta l’area circostante.
 
Il giro d’affari legato alla presenza della legione romana permise a Zeugma di diventare molto ricca e una serie di importanti scavi archeologici hanno portato alla luce 65.000 sigilli di argilla (bullae), ritrovati in quello che si ritiene essere l’archivio delle merci dell’antica Zeugma. Questi sigilli, utilizzati per vidimare papiri, pergamene, borse del denaro e contenitori per merci, sono un buon indicatore del volume commerciale e della densità dei trasporti e delle comunicazioni all’epoca esistenti nella regione.
 
Lo Zeugma Museum è stato incluso nel circuito del sito internet sui Musei Statali della Turchia dove le informazioni sono disponibili anche in lingua inglese e dove si possono trovare anche tutte le descrizioni e le informazioni utili (orari di apertura e chiusura, indirizzo, prezzo di ingresso).