Metropoli europea e capoluogo della regione Rodano-Alpi, fin dal primo sguardo, seduce e ammalia i visitatori per i suoi colori spettacolari. Tra i quartieri della città, si ripercorrono 2000 anni di storia, alla scoperta dell’architettura romana fino alle attuali creazioni avanguardiste. La luce in continua evoluzione è la gioia di tutti i fotografi: tante le sfaccettature che compongono questa città particolarmente dinamica e festosa.
I quartieri
Dai resti romani, ai traboule medioevali ai quartieri rinascimentali, scopri la storia di Lione. E poi i trompe l’oeil, i quartieri moderni e la ricchezza gastronomica…esplora tutte le prospettive di una città che non smetterà di stupirti!
Lione rinascimentale: da Saint-Jean a Saint-Paul
Sulla riva destra della Saône, metropolitana Saint-Jean, c’é un quartiere di Lione indispensabile da percorrere : il quartiere Saint-Jean, quartiere rinascimentale, classificato Patrimonio mondiale dell’Unesco. Partendo dalla Cattedrale di Saint-Jean, edificio gotico, sotto lo sguardo antico della basilica di Fourvière, ammirate la fontana situata sulla piazza, che rappresenta la scena del battesimo di Cristo, e la Scuola di Canto Corale (Manécanterie), edificio in stile romanico del XII secolo. Prendete in seguito rue Saint-Jean, cuore storico di Lione vecchia. Tra tutte le facciate e architetture da ammirare lungo il vostro percorso, tenete presente la traboule n°27 che dà sul numero 6 di rue de Trois-Maries. I traboules (da trans e ambulare, passare attraverso) sono passaggi pedonali che permettono di prendere scorciatoie, e che offrono soffitti alla Francese e corridoi interni alle gallerie rinascimentali. Alla fine di rue Saint-Jean trovate Place du Change, in parte realizzata dall’architetto Soufflot, cosi’ come la casa Thomassin, una delle case più vecchie di Lione, dotata di una facciata in stile XIV secolo, fedele al Gotico, e chiamata casa delle bestie per la presenza di medaglioni raffiguranti dei mostri. Infine sulla sinistra prendete rue Juiverie che contiene l’hotel Paterin o la casa Enrico IV di stile rinascimentale classico, dotata di una scala a spirale ammirevole. Per chiudere in bellezza questa camminata storica, l’ideale é di prendere sulla sinistra la salita dei Carmes-Déchaussés et Nicolas-de-Lange: vi aspettano 798 scalini la cui ricompensa è Fourvière e una magnifica vista su Lione!
Lione antica: una città che risale a prima di Cristo.
È nelle colline sopra la città che sorgeva l’antica città di Lione, più precisamente sulla collina che in seguito divenne la collina di Fourvière. Munazio Planco fondò Lugdunum per ospitare i veterani degli eserciti di Cesare. Ammirate il panorama dal belvedere che dà sul centro storico: in primo piano, i tetti dell’antica Lione, poi i pendii della Croix-Rousse e la penisola. Recandovi in Rue Cléberg, è possibile ammirare la Basilica inaugurata nel 1896. All’angolo di Rue Cléberg, il Museo della civiltà gallo-romana vi aprirà le sue porte: stele, sarcofagi, statue, bronzi, gioielli, mosaici. Dal museo si accede direttamente al teatro antico (risalente al 15 aC) che poteva accogliere, all’epoca, 10 000 spettatori. Il teatro ospita ogni estate il celebre festival le Notti di Fourvière. In seguito scendete fino alle terme romane, in Rue des Farges. Dalla Montée di Choulans, è possibile esplorare i mausolei romani ubicati in Place Wernert. Questo percorso offre un vero e proprio excursus della città antica.
Il quartiere della seta
Con Francesco 1° e il privilegio della fabbricazione delle stoffe d’oro, argento e seta, la città di Lione divenne la capitale della seta. Il savoir faire dei setaioli e degli industriali della seta era riconosciuto in tutto il mondo. La città conserva alcune vestigia di questo artigianato in particolare con la scoperta della Maison des Canuts (ultimo laboratorio in cui i setaioli utilizzavano i telai Jacquard) sulla collina della Croix-Rousse e la presenza dell’associazione Soierie Vivante (seteria vivente). Partendo da Place Tolozan, troverete di fronte a voi un edificio monumentale del XVIII secolo appartenente agli industriali della seta di Lione. Da Place Louis Pradel e Rue Désirée, recatevi al n. 7 di Rue St-Polycarpe. Ecco l’edificio della Condition des soies che ospitava il dipartimento responsabile della qualità della materia prima destinata ai setaioli. In Place Colbert 7, visitate la Cour des voraces luogo fondamentale della rivolta dei setaioli. Dalla Montée St-Sébastien, raggiungete il Boulevard de la Croix-Rousse e seguite Rue de Belfort fino a a Rue d’Ivry. Qui si trova la Maison des Canuts di Lione. Una passeggiata che svela un panorama mozzafiato della Penisola e, nel cuore del quartiere, gli alti edifici alti con i traboule costruiti per gli operai della seta…
I muri dipinti: affreschi e trompe-l’oeil
Tra gli angoli di Lione da scoprire, lontano dai monumenti turistici, bisogna assolutamente trovare il tempo di fare un giro a piedi, cosi’ da individuare alcuni degli affreschi murali e pitture trompe-l’œil, realizzate dagli artisti della Cité de la Création, che hanno 430 affreschi al loro attivo, annidati all’interno di molte strade. Nel 7° arrondissement, stazione Jean-Jaurés, al 106 della strada che porta lo stesso nome, su un’idea del disegnatore di fumetti belga Schuitten, l’affresco Lumière è una prima mondiale, e associa disegno e proiezione di luce. Rappresenta la città del futuro in 10 tavole. Lione, città dei Fratelli Lumière, offre in particolare all’angolo di Corso Gambetta e della grande rue de Guillotière, metro Guillotière, l’affresco del cinema che celebra la nascita lionese del cinema nel 1895, su iniziartiva dei fratelli Lumière. Spingendosi al 3° arrondissement, avenue Lacassagne, due affreschi permettono di completare il quadro : l’uno, al 115, Ritratto di grandi uomini, l’altro, al 93, chiamato Viaggio in città, dipinge in sette tavole l’evoluzione dei trasporti in comune da un secolo a questa parte.
Il patrimonio artistico
Partendo da Piazza Bellecour, una delle più grandi di Francia, situata nel quartiere simpaticamente chiamato Coeur presqu’ile, Penisola del cuore, prendete rue de la République ; raggiungete cosi’ piazza de la Comédie che accoglie l’Opera di Lione, opera architettonica maggiore, ricostruita nel 1993 da Jean Nouvel. Quest’ultimo le ha donato una mirabile cupola di vetro. Situato di fronte all’Opera, il municipio merita allo stesso modo un’occhiata. Prendendo a sinistra rue Joseph-Serlin, entrate a place des Terreaux che, a sua volta, accoglie il museo delle Belle Arti di Lione, anziana abbazia benedettina del XVII secolo il cui refettorio e scala d’onore sono in stile italiano. Entrate nel giardino del vecchio chiostro, luogo armonioso e sereno che contiene, in modo stupefacente, due statue di Rodin : L’ombra e L’età del bronzo. Per concludere questa passeggiata culturale, nessun luogo è più rappresentativo della Lione teatrale che il teatro dei Celestini. Teatro all’italiana, difende, alla stregua degli Odéon e della Comédie française, l’arte drammatica da due secoli a questa parte.
Lione capitale della gastronomia
Simbolo della gastronomia francese per eccellenza, Lione saprà sorprenderti per la qualità e la ricchezza delle sue specialità culinarie regionali. Questa città possiede una delle più grandi concentrazioni di ristoranti in Francia:bistrot, ristoranti e tavole pluripremiate coltivano un savoir-faire culinario d’eccezione.
Il locale tipico è “le bouchon” una sorta di taverna dove potrai degustare piatti della tradizione lionese: cervello di Canut, le tipiche polpette quenelles, o il tablier de sapeur… Originariamente gestiti dalle “Mères”, chef donne del XIX secolo, questi piccoli ristoranti illustrano l’autenticità delle ricette casalinghe attraverso una cucina del territorio semplice e generosa. La città annovera anche numerosi caffè di fama internazionale, il più celebre dei quali è indubbiamente Paul Bocuse, contrassegnato con tre stelle dalla prestigiosa guida Michelin.
I monumenti di Lione – gli edifici più belli
L’Opera Nazionale di Lione
L’Opera di Lione mostra fino a che punto è veramente possibile conciliare architettura contemporanea ed architettura antica. Nel 1993, Jean Nouvel realizza un capolavoro, pur mantenendo intatte le parti in stile neoclassico dell’Opera, che risale al 1831. Sala grande, Sala prove del Balletto, Gran Foyer, Anfiteatro e Piccolo Foyer: Questi gli spazi che l’Opera di Lione ha progettato per rendere onore alla musica. Opera, danza, concerti di musica classica, l’Opera nazionale di Lione accoglie le maggiori creazioni, e cerca a fare godere al maggior numero di persone del piacere della musica con le sue iniziative di concerti gratuiti (Le matinées all’anfiteatro, terrazza estiva…), di iniziazione per i più giovani (laboratori della domenica, opere adattate all’età…).
La basilica di Fourvière
Dall’alto della collina di Fourvière, antico sito del foro di Traiano (“forum vetus”, da cui Fourvière) la basilica di Notre-Dame di Fourvière domina la città di Lione. La basilica fu edificata tra il 1872 e il 1884 su di un progetto dell’architetto lionese Pierre Bossan, si ispira più all’architettura romanica e bizantina che a quella gotica. La basilica è circondata da quattro torri e da un campanile su cui svetta una statua dorata della Vergine Maria.
La cattedrale San Giovanni
Costruita principalmente tra il XII e il XV secolo, la Cattedrale San Giovanni è uno dei più antichi e bei monumenti dell’Antica Lione. L’edificio è famoso per i 320 medaglioni scolpiti sulla sua facciata gotica che rappresentano episodi della Genesi, scene bibliche e mitologiche. All’interno, potrete ammirare un orologio astronomico molto bello e insolito, animato, il cui meccanismo in ferro battuto risale al XVI secolo.
La cappella della Trinità
La Cappella della Trinità di Lione fu edificata tra il 1617 e il 1622 all’interno del Collegio dei Gesuiti, nella Penisola lionese. Restaurata all’inizio del XXI secolo, la Cappella è un bell’esempio di architettura barocca, con una delicata decorazione composta da rivestimenti di marmo di Carrara, trompe l’œil e sculture. Dal 2000, la Cappella della Trinità di Lione fa parte delle scene musicali più importanti della città ed accoglie avvenimenti prestigiosi (conferenze, esposizioni, sfilate di moda…).
I teatri romani
I resti del primo sito della città urbanizzata dai Romani, la collina di Fourvière ed il teatro, il tempio di Cibele e l’odeon, testimoniano il potere della città in epoca gallo-romana. Il museo della Civiltà gallo-romana, il cui edificio praticamente sepolto è integrato nel parco archeologico dei teatri antichi, racchiude molteplici collezioni di steli, statue, bronzi e mosaici del periodo gallo-romano. Il parco archeologico è costituito da un teatro, considerato il più antico di Gallia, e da un odeon gallo-romano, la cui giustapposizione è unica nel mondo antico.
Parco della Tête d’or – Orto botanico
Ubicato lungo la riva del Rodano, il Parco della Tête d’or si estende su 117 ettari di prati dallo spirito romantico, con massi fioriti e boschetti di alberi più che centenari che circondano un grande lago. Questo magnifico parco all’inglese progettato nel 1856, invita a passeggiare ed al riposo. È possibile anche visitare il giardino botanico con le sue serre ricche di piante rare, il giardino zoologico con i suoi 800 animali, ed i roseti contenenti più di 350 varietà di rose.
Torre del Crédit Lyonnais
Ubicata nel quartiere della Part-Dieu, secondo centro di Lione, la Torre del Crédit Lyonnais, è alta 142 metri. Costituisce un riferimento visivo molto importante della città, al pari della Basilica di Fourvière, che si trova dall’altro lato della città. Costruita nella metà degli anni 70 del secolo scorso dallo studio americano Araldo Cossutta & Associates, la torre cilindrica è sormontata da una piramide, da cui il suo soprannome, la matita.
Lione nella storia si è arricchita di vari apporti, come testimonia oggi il suo patrimonio architettonico eccezionale, un vero e proprio sincretismo di varie influenze e composizioni. Case rinascimentali, stile classico e Haussmann, chiese, teatri.
I musei di Lione – Cultura, arte e tradizione
Arte e storia al Museo delle Belle Arti e al Museo d’Arte contemporanea, l’architettura al museo urbano Tony Garnier, il cinema al museo delle Miniature e Sceneggiature e al Lumière, la tradizione della seta al Museo dei Tessuti e delle Arti decorative…
Museo di Belle Arti
Vero e proprio “museo della civiltà”, il Museo di Belle Arti di Lione vi porterà dall’Egitto al periodo Art déco passando per l’arte islamica. Al primo piano, sedici sale fanno viaggiare il visitatore attraverso le civiltà antiche: Egitto, Sumeri, Cipro, Grecia e Impero romano. Diciassette sale conducono poi attraverso le arti preziose e la scultura del Medioevo e del Rinascimento, dagli avori bizantini fino ad una ricca collezione di smalti di Limoges e di oreficeria. Una sezione di Arte islamica ed una rara collezione di gres giapponese, destinato alla cerimonia del tè, precedono le sale dedicate all’Art nouveau e al periodo Art déco.
Museo Lumière e Museo delle Miniature e Scenografie del Cinema
Il Museo Lumière di Lione vi invita a scoprire la storia dell’invenzione del cinematografo da parte di Louis Lumière, nel 1895. Il museo Lumière valorizza Louis e Auguste Lumière, tanto come artisti quanto come ingegneri, e si basa su una concezione dello spazio che si propone di valorizzare la loro straordinaria villa familiare. Si estende sul complesso a tre piani del “”Castello Lumière””. La Villa di Antoine Lumière, costruita nel 1900 da tre architetti, ospita ancora oggi una maestosa dimora privata.
Il Museo delle Miniature e Sceneggiature del Cinema è animato da un’idea che non troverete da nessun’altra parte sul suolo francese: fare scoprire al visitatore due tra le espressioni artistiche più rare e più stupefacenti. Da una parte l’Arte della Miniatura, presentando in esclusiva le opere iperrealiste dell’artista Dan Ohlmann e dall’altra parte l’Arte della Scenografia del Cinema che invita il pubblico a penetrare in vaste scenografie realmente utilizzate per alcune riprese cinematrografiche.
Museo di Arte Contemporanea
Edificato sui disegni dell’architetto Renzo Piano nel 1995, il Museo di Arte Contemporanea di Lione si trova vicino al parco della Tête d’Or, nella Cité internationale. L’edificio presenta due facciate: una facciata degli anni ’30 in mattoni rossi che dà sul Parco della Tête d’Or e un’altra, più moderna, in vetro, che dà sulla Cité internationale. Su 2600m² e tre livelli di esposizione, il pubblico può scoprire liberamente le opere: il museo di Arte contemporanea non presenta esposizioni permanenti, ma solo allestimenti temporanei.
Museo Gallo-romano di Fourvière
Il Museo gallo-romano di Fourvière, che comprende anche un teatro ed un odeon romano entrambi classificati come Patrimonio mondiale dell’Unesco, costituisce il primo complesso archeologico di Francia. Gli spazi espositivi contengono collezioni uniche di mosaici, statue ed oggetti diversi che descrivono la storia di Lione dalla Preistoria alla fine dell’Impero romano. Una visita divertente ed avvincente durante la quale potrete scoprire tra le altre cose la Tavola claudiana: uno dei gioielli del museo.
Museo dei Tessuti e delle Arti decorative e il laboratorio di tessitura Maison des Canuts
Il Museo dei Tessuti e delle Arti decorative aperto nel 1864, nel 1890 divenne il Museo storico dei tessuti. Oggi, il Museo dei Tessuti e delle Arti Decorative accoglie due collezioni molto distinte. Si distinguono, pertanto, la collezione dei tessuti, che ripercorre 2000 anni di storia occidentale ed orientale del tessile presentando tessuti, tappeti, tappezzerie ed abiti, e la collezione di Arti Decorative che espone decorazioni interne del XVIII secolo presentando i tessuti in situazione, assieme ad un’importante collezione di oggetti, pezzi di ebanisteria e di oreficeria, tappezzerie e pitture.
Ubicata sulla collina della Croix-Rousse, quartiere che rientra nel Patrimonio mondiale dell’Unesco, la Maison des Canuts è il solo luogo di Lione in cui è possibile veder dei telai “”Jacquard”” a braccio in funzione. Durante la visita guidata, potrete scoprire: l’invenzione del Jacquard illustrata da dimostrazioni di tessitura sui telai a braccio, la storia della seta, l’apporto sociale dei setaioli nel XIX secolo e la realtà dell’industria tessile del Rodano-Alpi nel XXI secolo.
Museo Urbano Tony Garnier
La Cité Tony Garnier di Lione fu creata dall’architetto Tony Garnier tra il 1920 e il 1933. Il Museo Urbano Tony Garnier è una realizzazione dell’OPAC della Grande Lione che si lanciò, nel 1985, in una vasta operazione di riabilitazione dei quartieri di case popolari negli Stati Uniti. Fin dal 1988, gli abitanti del quartiere desideravano che i 24 muri pignoni dei loro edifici diventassero supporto per dei murales. Alcuni giovani artisti del laboratorio Cité de la Création hanno concepito una museografia innovativa ed insolita. In una vera e propria sala espositiva all’aperto, le opere create dagli artisti della Cité de la Création compongono il più bel complesso di murales di Lione.
E inoltre…
ll Museo della Stampa offre un panorama unico della storia del libro e delle tecniche grafiche, da Gutenberg alla fotocomposizione.
Il Museo degli Automi presenta una collezione di 250 automi: venite a scoprire le 20 scene animate che rendono omaggio al patrimonio lionese e francese.
Il Museo Africano propone un incontro culturale tra l’Africa e l’Europa: su tre piani sono esposte 2126 opere della vita quotidiana, sociale e religiosa dell’Africa occidentale subsahariana.