Il management dell’aeroporto attribuisce questo successo a un aumento della fiducia delle grandi società che stanno tornando a far viaggiare i propri dipendenti, contribuendo a riportare il settore del business travel ai livelli pre-crisi. L’aeroporto interpreta come un ulteriore segnale di ripresa l’aumento dei viaggiatori di piacere, che preferiscono sempre più spesso la comodità di London City Airport rispetto alle alternative “low cost”.
British Airlines si è confermata la compagnia aerea più presente a London City Airport, anche grazie all’introduzione di tre nuovi velivoli alla sua flotta – per un totale di 17 aerei – oltre che a una maggiore frequenza di voli e a nuove rotte – ultime in ordine di tempo Mykonos e Santorini attive dall’estate 2015. All’anno record ha contribuito anche la crescita del 62% dei voli verso l’Italia nell’ultimo orario invernale di LCY.
L’aeroporto è in attesa del permesso di ingrandire le sue infrastrutture con la costruzione di sette nuove aeree di stazionamento, oltre a una corsia di rullaggio parallela e un nuovo terminal per gli arrivi. Si prevede che grazie a questi miglioramenti l’aeroporto possa gestire un traffico di 6 milioni di passeggeri entro il 2023.