Lussino – l’isola della vitalità
Particolarmente mite e soleggiato, il clima lusignano è perfetto per esplorare l’isola con diversi itinerari e passeggiate, o semplicemente per godere in pieno relax il sole in riva al mare. In più, l’aria marina mescolata ai profumi delle erbe locali e della pineta, rendono tutta l’isola un centro spa a cielo aperto
Più di 1.200 specie di piante diverse, l’aria e il mare di alta qualità e sentieri lunghi ben 250 chilometri sulle cinque isole.
Un pò di Storia…
Il nome storico dell’arcipelago di Lussino – Apsyrtides – è legato alla leggenda dell’eroe mitologico Apsyrte, ucciso da sua sorella Medea. Medea gettò parti del corpo del fratello in mare, e da queste nacque l`arcipelago di Apsyrtide.
I villaggi più antichi dell’isola (Lubenice, Osor, Beli) hanno 4000 anni, mentre la città romana di Osor è diventata nel 9° secolo d.c. centro della diocesi.
Praticamente disabitata fino al 13°secolo, l’isola di Lussino è cresciuta sino ad essere nel 19° secolo uno dei più importanti centri marittimi dell’Adriatico settentrionale. La città di Lussinpiccolo era a quei tempi il secondo porto più importante dell’Adriatico, dopo Trieste. Gli abitanti di Lussino erano conosciuti come i migliori marinai del Mediterraneo.
Nell’Ottocento è stato definito l’attuale aspetto architettonico del centro di Lussinpiccolo.
Il primo albergo della città è stato costruito nel 1887 e venne chiamato Vindobona, in base al nome latino della città di Vienna.
Grazie alle particolari condizioni climatiche, nel 1892 Lussino è stata proclamata ufficialmente stazione di cura dal Ministero della sanità della monarchia austro – ungarica. L’isola divenne così la meta vacanziera preferita dell`aristocrazia austro – ungarica, che qui costruì numerose ville che la abbelliscono ancora oggi.
Il clima e la natura dell’isola
Sin da fine Ottocento, Lussino è rinomata come stazione climatica grazie al clima mite, adatto alla cura delle malattie dell`aparato respiratorio e delle allergie.
Le temperature sono miti, l’umidità e la pressione sono stabili, la nebbia è presente per solo tre giorni all’anno e c`è molto sole. Circa 2600 ore di sole all’anno. Per fare un paragone significativo, come a Palermo.
Molto raramente le temperature superano i 30 C°, mentre le grandi pinete e il maestrale rendono piacevoli le giornate estive. Nel mare di Lussino vive l’ultimo grande gruppo di delfini (della specie tursiops truncatus) dell’Adriatico settentrionale. Ciò dimostra la particolare purezza e limpidità del mare.
Nella regione dell’arcipelago di Cres e Lošinj sono state registrate 1500 specie di vegetali, più che sull’intera Gran Bretagna! Tra queste, bisogna menzionare delle specie che non sono frequenti a queste latitudini, come per esempio il limone, i datteri, le banane, l’eucalipto, il cedro e la sequoia. Alcune di queste ricchezze naturali sono state protette negli anni e ora formano dei parchi naturali. Il più conosciuto, il parco di Čikat, è stato piantato verso la fine del 19°secolo da Ambroz Haračić, professore del famoso istituto nautico, mentre navigatori e capitani hanno portato dai loro viaggi molte piante esotiche che ancora oggi si possono vedere nei giardini di Lussino.
Un arcipelago da sogno
L’isola di Lošinj (Lussino) fa parte dell’arcipelago di Cres e Lošinj (Cherso e Lussino), che rappresenta il più grande gruppo di isole dell’Adriatico croato.
L’arcipelago di Lussino comprende le isole di Lussino, Unije, Ilovik, Susak, Vele Srakane, Male Srakane e un’altra trentina di piccole isole e isolotti.
Mali Lošinj (Lussinpiccolo) è la città più grande tra le isole dell’Adriatico. Nota meta turistica, tra le tante attrattive questa città consente di raggiungere in soli 15 minuti di cammino una spiaggia solitaria, lontano dallo stress giornaliero.
Veli Lošinj (Lussingrande) è stata il primo grande villaggio costruito sull’isola ed è per questo che è stata chiamata ‘grande’, anche se oggi Lussingrande è più piccola di Lussinpiccolo. Lussingrande è stata per decenni uno dei luoghi di cura climatici preferiti dall`aristocrazia austriaca, e per questo, ancora oggi, è molto conosciuta. Le facciate dai colori vivaci, la chiesa e la torre abbelliscono il caratteristico porto.
Il Mediterraneo apporta i suoi profumi e le sue bellezze in questa parte d’Europa, mentre le speciali condizioni climatiche fanno sì che queste isole croate siano dei luoghi ideali per le vacanze durante tutto l’anno. Le piccole ma vivaci cittadine, le spiagge, i numerosi sentieri e viali verdi, gli ottimi ristoranti sul mare e i bar sul lungomare, gli alberghi confortevoli e la gentilezza delle persone sono degli ottimi motivi per trascorrere le vacanze a Lussino.
250 km di sentieri per trekking e passeggiate
ull’isola ci sono più di 250 km di sentieri per passeggiate o trekking più impegnativi. I percorsi possono costeggiare il mare o addentrarsi più verso l’iterno.
Curiosita’
Nell’arcipelago non ci sono serpenti velenosi. Si dice che siano stati cacciati da S. Gaudenzio, vescovo e protettore della città di Osor (11° secolo d.c.)
Potrete adottare un delfino e partecipare attivamente alla loro preservazione e al loro studio.
Fenomeno naturale unico, il grande lago d’acqua dolce Vrana sull’isola di Cres (5 kmq di superficie, 74 m di profondità) assicura l’acqua potabile ai villaggi dell’isola. Nonostante le ricerche ormai secolari, resta ancora misterioso come possa una così grande quantità di acqua essersi preservata in un ambiente piuttosto secco e su un terreno carsico.
Nel 1999, nel mare intorno a Lussino, è stato ritrovato un reperto archeologico dal valore inestimabile. Si tratta di una statua in bronzo di dimensioni naturali (Apoksiomen), opera dello scultore greco Lisipo nel 4° secolo a.c. Una copia della statua è esposta nella galleria – museo della torre veneziana a Veli Lošinj (Lussingrande).
Le passeggiate lungomare e i sentieri più facili si trovano lungo la costa e passano tra numerose baie e pinete, portando anche a spiagge deserte e lontane. I tratti più vicini ai centri abitati sono lastricati.
I sentieri più semplici di Mali Lošinj sono situati nel bosco-parco di Cikat e collegati con la passeggiata ‘Lungomare’.
Velvedere di Monte Baston
Il belvedere di Monte Baston, a Mali Lošinj, presenta dei sentieri semplici, situati all`interno del parco boschivo di Cikat. I percorsi sono collegati con il viale ‘Lungomare’. Dal belvedere del monte Baston si gode di una stupenda vista sulla città e sul porto, ma anche sulle isole vicine di Susak e Srakane.
I sentieri più impegnativi
I sentieri più impegnativi, adatti a chi ha esperienze consolidate di trekking, consentono di arrivare in posti dove la natura è particolarmente intatta e di godere di viste spettacolari sull’arcipelago.
Monte san Giovanni (Sveti Ivan)
I sentieri che portano a San Giovanni sono di difficoltà media con alcune salite più impegnative (da Veli Lošinj e dalla baia di Krivica ) e con una vista stupenda su Veli Losinj e le isole Ilovik, Male i Vele Orjule. Tutti i sentieri sono collegati con il ‘Lungomare’ e hanno l’accesso dalla direzione di Mali e Veli Losinj.
Monte Ossero (Osorscica) e la cima Televrin (588 m)
Nella parte settentrionale dell’isola si estende per una decina di chilometri la giogaia del Monte Ossero, la cui cima più alta è il Televrin (588 m), dalla quale la vista spazia dall’arcipelago dei Lussini all’Istria e al Velebit fino alle isole di Arbe (Rab) e Pago (Pag) abbracciando anche il Gorski kotar. Sono possibili gli accessi dalla direzione di Osor, Nerezine e Ćunski.
Stazione climatica dal 1892
Gli abitanti di Lussino sanno da sempre che il clima della loro isola è sano e piacevole, quasi miracoloso.
Nell’anno 1880, il professore della famosa scuola nautica di Lošinj Ambroz Haračić, intraprese delle osservazioni meteorologiche che durarono quasi 25 anni. I suoi studi codificarono le caratteristiche eccezionali del clima di Lussino.
Nell’anno 1885, il medico austriaco Conrad Klar, esperto in allergie e malattie delle vie respiratorie, portò sull’isola suo figlio, gravemente malato. Dopo 3 settimane, il ragazzo si era completamente rimesso, tanto che Dott. Klar parlò alla comunità medica di ‘fenomeno di Lošinj’.
Nel 1892, sulla base dei dati meteorologici ricavati dal professor Haračić e sulle analisi specializzate degli esperti di Vienna, il ministero della sanita’ della monarchia Austro-Ungarica, proclamò Mali e Veli Lošinj luoghi di cura.
Il clima di Lošinj è condizionato da vari fattori. La terraferma, che dista 30 km dall’isola, attenua il forte vento di bora e il freddo dell’anticiclone europeo. L’isola poi è lunga e stretta, con una larghezza massima di 5 km, e cosi le acque tiepide del mare non hanno il tempo per rinfrescarsi eccessivamente. C’è poi su tutta l’isola l’influsso benefico dell’aerosol marino che regala grande sollievo a chi lo respira.
L’ultimo periodo di analisi, effettuate tra il 1981 e il 1991, ha confermato tutti i dati fondamentali rilevati dagli studi di fine ottocento.
In sintesi quindi, il clima, l’acqua, l’aria, l’acqua del mare, la flora, l’irradimento del sole costituiscono a Lussino dei veri fattori medicinali naturali.
Nel mare di Lussino vive l’ultimo grande gruppo di delfini dell’Adriatico
Nel corso della celebrazione del ‘Giorno del delfino’, tenutasi il 6 agosto 2006 a Veli Lošinj, la Direzione per la Tutela della Natura del Ministero della Cultura Croato, ha istituito la Riserva dei Delfini, prima area marina protetta dedicata esclusivamente ai delfini, oltre che riserva marina più estesa dell’Adriatico.
Il fatto che una colonia di delfini proprio qui abbia deciso di trovare la sua casa, dimostra più di tutto quanto pulite e intatte siano le acque e le coste di Lussino.
«Plavi svijet», Istituto per la ricerca e la protezione del mare (Blue World Institute of Marine Research and Conservation), e l’associazione locale e non governativa creata per portare avanti la ricerca e la divulgazione sul mondo dei delfini, hanno iniziato con le attivita del Progetto adriatico-delfino (JPD). Progetto peraltro intrapreso dall’Istituto Tethys di Milano già nel 1987.