Designata Città del design UNESCO dal 2006, al fianco di Berlino, Shanghai e Buenos Aires, Montréal da anni ha adottato l’esemplare politica di scommettere sul design per rivitalizzare il suo centro urbano. Da allora più di $ 6 milioni sono stati investiti per finanziare la progettazione e concorsi di architettura e di promuovere le persone di talento di Montréal e le realizzazioni esemplari.
Tutto cominciò nel lontano 1995 con il lancio del concorso Commerce Design Montréal, che invitava i proprietari di esercizi a investire negli arredi e nel decoro delle attività commerciali con un successo strepitoso, tanto che il concetto fu poi similmente adottato da Lione, Marsiglia, Bruxelles e persino Times Square a New York.
Grazie alla creazione di Montréal, l’UNESCO Città del Design iniziative-nate di una collaborazione unica tra la Ville de Montréal, la Cattedra UNESCO in Landscape and Environmental Design presso l’Université de Montréal, il Ministère de la Culture, des Communications et de la Condizione femminile, il Ministère des Affaires municipales, des Régions et de l’Impiego du territoire e la Conferenza régionale des ELUS de Montréal-il numero di progetti creativi è notevolmente aumentato negli ultimi cinque anni, con il lancio di quattro workshop di progettazione urbana, tre concorsi di design idea e 15 concorsi di progetti di design. Una volta completato, i progetti che risultino, tra cui biblioteche, pensiline, riciclaggio bidoni, complessi sportivi, e vari spazi pubblici, saranno notevolmente migliorare la vita di tutti i giorni di Montreal.
Il design è ora una parte di tutti i piani d’azione e le politiche comunali e nessuno può mettere in dubbio a questo punto che Montreal è una città di progettisti.
Da allora Montréal non si è mai fermata: moltiplicate le occasioni di creatività, il design, spettacolare o discreto che sia, si manifesta nelle strade, nei luoghi pubblici, all’esterno come all’interno.
Quartieri industriali rivisitati, hotel e ristoranti dagli arredi inventivi, Montréal l’audace è la più creativa delle città del Québec e in continuo mutamento. È qui che uno dei primi boutique hotel di un gruppo oriundo, Le Germain, ha visto i natali, qui che tutte le tendenze vengono scritte: Place Ville-Marie il grattacielo progettato da Pei oltre 50 anni fa, ha dato il via ai lavori della famosa città sotterranea (il Réso); Habitat 67, l’esperimento abitativo modulare concepito da Moshe Safdie per l’Expo del 1967 è diventato un indirizzo molto prestigioso in città; sull’Ile-des-Soeurs una stazione di servizio firmata Mies Van der Rohe è stata riconvertita in centro per i servizi comunitari; il Palais de Congrès con la sua vetrata colorata fa incetta di sguardi affascinati…
I percorsi sono tanti a Montréal, meglio percorrere il proprio a bordo di BIXI, la bicicletta grigia e rossa creata da Alain Ayotte e Michel Dallaire, da prendere e riconsegnare in una delle 400 stazioni.
Insomma, il design è decisamente parte integrante dell’identità della città, tanto che per il 2017 è stato previsto un summit di 15000 professionisti tra architetti, designer e urbanisti provenienti da ogni dove che faranno di Montréal, per la durata di questo inedito evento, l’epicentro mondiale del design.
Si occupa di questo progetto Mission Design, l’organizzazione no-profit di professionisti del settore creativo, volta alla promozione di un’alleanza tra design e sviluppo economico del Québec