A determinare questo disastroso andamento è soprattutto la riduzione sempre più marcata del potere di acquisto delle famiglie (diminuito del -13,2% dal 2008).
Il costo dei viaggi, inoltre, si mantiene sempre su livelli elevati, ormai inaccessibili per la maggior parte delle famiglie, sempre più attente alle proprie spese.
L’unico settore che sembra risentire meno della grave riduzione delle presenze è quello delle crociere. Questo non solo grazie al gran numero di offerte messe in campo, ma anche per via della formula stessa della vacanza, che in genere comprende tutto, senza richiedere alcuna spesa extra.
Concordiamo con l’Osservatorio Unioncamere – Isnart, invece, relativamente alla prevalenza di scelte low cost delle famiglie: i pochi che potranno permettersi di partire lo faranno spendendo il meno possibile. Ecco, allora, che parte la rincorsa alle offerte sui viaggi e si chiede sempre più ospitalità ai parenti. Molto diffuso, soprattutto tra i giovani, lo “scambio casa”, un’opportunità di soggiornare a costo zero, immergendosi completamente nella cultura del luogo.