Da lunedì 30 ottobre a sabato 4 novembre torna ad Otranto la nuova edizione di OFF – Otranto Film Festival, con proiezioni, incontri, laboratori tematici, formazione e spettacolo con spazi dedicati al sistema produttivo. Venue degli appuntamenti il Castello Aragonese, imponente fortezza nel cuore della città, che ha ispirato il primo romanzo gotico della storia, oggi convertito in uno spazio culturale che attraverso le sue proposte attrae migliaia di visitatori all’anno. La manifestazione è prodotta da Fondazione Apulia Film Commission e Otranto Film Lab – Cultural Lab, finanziata da ARET PugliaPromozione nell’ambito dell’intervento “Promuovere il cinema 2023”, a valere su risorse del POR Puglia 2014-2020 – Asse VI – Azione 6.8, con la collaborazione e il contributo del Comune di Otranto e il patrocinio del MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo.
Nei giorni di attività, accanto a nomi celebri del panorama cinematografico nazionale e internazionale, OFF riserva attenzione particolare alla formazione e ai giovani artisti con una winter school dedicata al sottotitolaggio e con il contest “Back to talent”, rivolto agli aspiranti autori di colonne sonore. Il concorso è realizzato in collaborazione con HeArt, piattaforma nata nel 2020 i cui obiettivi sono quelli di creare un ponte tra creativi e aziende, valorizzando i talenti attraverso gli strumenti dei social che raccoglie il gradimento della giuria popolare.
Il festival è diretto artisticamente dall’attrice e regista Stefania Rocca che, annualmente, seleziona un tema attraverso cui leggere la programmazione del festival. Da sempre attenta ad individuare temi in linea con il carattere mediterraneo, la storia e il paesaggio della città, per l’edizione 2023 Stefania Rocca sceglie come parole chiave “Relation’s waves”. “Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci, diceva Jim Morrison”, commenta la direttrice artistica. “Il rapporto tra il mare è l’uomo è molto antico e si è sempre arricchito di grandi suggestioni letterarie, artistiche, psicologiche. Si pensi a ‘I viaggi di Ulisse’, simbolo della ricerca e dell’errare dell’umanità, o ‘Il vecchio ed il mare’ di Hemingway, dove l’animo umano si infrange tra emozioni e paure. Il mare come incontro tra civiltà. Essendo il festival a fine ottobre parleremo anche di ‘The waves of fear and desire’. Preparatevi: dolcetto o scherzetto? Trick or treat?”.